Le più importanti tappe della storia della Regione SARDEGNA

Sardegna, una Regione inconfondibile dotata di una incredibile varietà di forme, colori e profumi.
Dai paesaggi aspri, tipici dei massicci millenari, dalle dorate dune sabbiose del deserto, dai verdi altipiani, dalla fitta foresta montana e dal mare, che lambisce le scogliere, i fiordi, le calette e le spiagge, assumendo colori sempre diversi e sorprendenti.
Sardegna come storia, plurimillenaria, con le innumerevoli testimonianze archeologiche e le splendide rovine di città fenicie, puniche e romane; Sardegna come gastronomia, un'isola attenta e gelosa custode delle tradizioni arcaiche, che ha saputo conservare attraverso i secoli le vecchie usanze...

Geografia:

Con la sua superficie di 23813 mq la Sardegna è la seconda isola del Mediterraneo per superficie ed è la terza regione d'Italia dopo Sicilia e Piemonte.
La posizione geografica intermedia tra Italia, Francia, Spagna e costa africana, ne fa una regione meridionale dal punto di vista climatico; presenta infatti un clima temperato-caldo, anche se dal punto di vista culturale è da considerarsi una regione del centro Italia, avendo avuto contatti più frequenti con Genova, Pisa e successivamente con il Piemonte di quanti non ne abbia avuto con le regioni meridionali. La grande varietà del paesaggio e la mitezza delle temperature in quasi tutti i mesi dell'anno fanno della Sardegna una delle più ambite mete del turismo internazionale.
Alcuni gruppi montuosi sono inaccessibili, la punta più alta è La Marmora con 1.834 m di altezza; non mancano fiumi e laghi con scarsa quantità d'acqua.
Essa comprende, oltre il capoluogo Cagliari, le province di Sassari, Nuoro e Oristano. Vanta allevamenti e coltivazioni agricole molto prosperi oltre ad essere un importante centro minerario, con il maggior giacimento di lignate a Sulcis, zinco, piombo e antimonio.

Stemma:

Lo scudo con croce rossa accantonata da quattro mori bendati è il simbolo del popolo sardo.
Studiosi di tutti i tempi si sono mossi in un complesso intrico di leggenda e realtà storica, tra Sardegna e Spagna, cercando di ricostruire origini, significati e vicende, ma lo stemma dei quattro mori rimane ancora oggi sostanzialmente un mistero.

Storia:

Le prime testimonianze certe di presenza umana in epoca preistorica risalgono al periodo neolitico (III millennio a.C.). I caratteristici Nuraghi (costruzioni difensive) dell'isola sono la testimonianza della civiltà omonima, risalente al II millennio a.C., che fu molto importante e una delle prime dell'Italia. Da Cartagine, nellVIII secolo a.C., i Fenici colonizzarono la Sicilia e la Sardegna, dove fondarono Cagliari.
L'isola passò sotto la dominazione romana alla metà del III secolo a.C. e divenne una provincia del successivo impero. La penetrazione della lingua latina fu lenta e difficoltosa ma, a causa della posizione esterna e isolata della regione rispetto all'Impero, fu duratura: nei dialetti sardi, infatti, permangono numerose forme latine arcaiche che nelle altre regioni sono andate perdute.
Con il disfacimento dell'Impero la Sardegna subì l'invasione dei Vandali nel 455 d.C., sotto cui rimase fino al 534, allorché l'impero bizantino la riconquistò.
Nell'XI secolo venne divisa nei quattro giudicati di Cagliari, Arborea, Torres e Gallura, mentre furono prima Pisa e poi Genova ad esercitarvi una forte influenza durante i secoli XI e XII; quando Pisa, dopo la disfatta della Meloria del 1288, perse la sua potenza, dovette abbandonare anche i territori sardi soggetti alla sua influenza.
Agli inizi del XIV secolo il papa Bonifacio VIII affidò la Sardegna a Giacomo II d'Aragona e da questo momento gran parte delle libertà conquistate durante l'epoca comunale furono soppresse, provocando gravi contrasti.
Dal 1718 la Sardegna costituì, con il Piemonte, il Regno di Sardegna; la dipendenza dalla corona sabauda fu tutt'altro che pacifica e numerosi moti costituzionalisti si sollevarono nell'isola, fino alla concessione del famoso Statuto Albertino del 1848, il testo che fu adottato successivamente come norma fondamentale dello stato italiano, fino alla moderna Costituzione della Repubblica Italiana, che entrò in vigore nel 1948.
Sempre dal 1948 la Sardegna è Regione autonoma a statuto speciale.