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Con una superficie comunale di 38,05 kmq, 4700 abitanti, il paese gode di un magnifico panorama collinare che spazia dal mare ai Monti della Maiella, caratterizzato da profondi calanghi, spettacolari forme erosive delle zone collinari calcaree. E' qui che, nel 1550, nacque San Camillo de Lellis, fondatore dell'Ordine dei Chierici Ministri degli infermi; nella sua casa natale oggi ha sede un piccolo museo religioso. Il Santuario di San Camillo de Lellis, fondato agli inizi del Seicento, ha l'interno a una navata con arredi barocchi e busto ligneo del Santo, festeggiato il 14 e 15 luglio con grande afflusso di devoti provenienti da tutta l'Italia. Da visitare sono pure le chiese di San Francesco e del Purgatorio, ristrutturate nel '700, e il Convento delle Clarisse, che ha uno splendido chiostro affrescato. La zona è nota in tutto l'Abruzzo per l'antica tradizione del telaio: i tessuti in lino, fatti in casa, eccellono da secoli per il disegno e per la finezza della fattura. I filati sono artisticamente lavorati su telai in legno creando, insieme alla trama, decorazioni di fiori, losanghe, greche e figure di animali nei quali sopravvivono echi orientali e rinascimentali. Dal lunedì di Pasqua fino al 27 del mese di maggio, si celebra, con la lunga, complessa e spettacolare rievocazione storica dei Banderesi, la leggendaria vittoria, avvenuta nel XIII secolo, dei bucchianichesi sui chietini. Si tramanda che i nemici vennero sgominati con l'aiuto dell'immagine del protettore del paese, Sant'Urbano Papa, e da molte generazioni il paese ricorda l'interruzione dell'assedio, avvenuta con l'astuzia ripetendo con grande coreografia la cosiddetta "ciamaichella".