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Grosso centro della Marsica, il paese fonda la propria economia sull'agricoltura. Nato nell'alto Medioevo come Trans Aquas, Trasacco fu completamente distrutto dal terribile terremoto del 1915. Ai piedi del monte Labrone, noto come Monte Carbonaro, dal quale in passato gli abitanti del luogo estraevano il carbone, nella fertile piana della marsica, in cui aveva sede il lago del fucino prosciugato. Nella Marsica fu uno dei primi paesi di culto cristiano, praticato nella la chiesa dei SS. Rufino e Cesidio, eretta sui resti del palazzo imperiale, distrutta nel 936 durante il saccheggio da parte degli Ungheri, ricostruita e ampliata più volte. All’esterno oltre al bellissimo campanile sono i due portali uno riservato agli uomini, sulla parte destra e l’altro, sotto il portichetto, per l’ingresso delle donne, secondo una divisione dei ruoli osservata anche durante le funzioni religiose. All’interno conserva un fonte battesimale realizzata, con parte di un ambone duecentesco, affreschi trecenteschi e vari oggetti artistici. Si conservano anche i numerosi ex-voto donati a San Cesidio, che secondo la tradizione popolare possiede qualità taumaturgiche per le malattie della gola. Nell’attiguo oratorio della Confraternita della Concezione, che ospita un Museo, la porta è fiancheggiata da due cippi romani e pietre lavorate di età romana sono murate nella parete esterna. La torre medievale “dei Feboni”, posta in posizione periferica, costruita in diversi tempi, costituisce un unicum nel panorama regionale in quanto vi si fondono due stili diversi: la parte inferiore, datata intorno al XII secolo, è realizzata, in grandi pietre angolari, in forma parallelepipeda; la superiore, ha la forma cilindrica, caratteristica del periodo rinascimentale. Gli importanti reperti archeologici della grotta riparo Continenza, sono esposti nel Museo-laboratorio della Preistoria d’Abruzzo, in località Paludi della vicina Celano, sulle rive del Lago scomparso.