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L'impossibilita di potersi avvalere di documentazioni perdute impedisce attendibili riferimenti circa la data di nascita di questa graziosa localita, tuttavia alcuni ritrovamenti nelle campagne ripesi ci permettono di ipotizzare una probabile esistenza di Ripe gia nel periodo romano.Fra le pietre rinvenute durante alcuni scavi e stato rintracciato infatti un troncone di colonna in pietra di granito rosa ed un blocco squadrato di pietra arenaria la cui presenza potrebbe essere dovuta all'esistenza di un antico tempio. Particolarmente interessante e il ritrovamento di due tombe in terracotta del periodo paleocristiano, trasferite non si sa bene dove, the testimoniano l'esistenza di una necropoli lungo la valle del Nevola. L'unico reperto, conservato in discrete condizioni presso la bacheca del Museo Diocesano, e una lucerna ad olio in terracotta, nella quale appare impresso il monagramma di Cristo, scritto in lingua greca, usato dai primi cristiani. Un autentico cimelio, tuttora esistente, e una "ventola", segnavento di ferro battuto, posta antitamente all'apice della cupola rotondeggiante della vecchia torre civica. Vi e rappresentata l'immagine del santo patrono di Ripe (S. Pellegrino) accanto allo stemma municipale (tre colline sormontate da una stella cometa) e la data del 1141. I suoi statuti risalgono alla seconda meta del XV secolo e vennero riformati nei primi anni del 1600. Ripe fu borgo fortificato nel periodo medioevale, poi libero comune, ma la perdita di documentazioni attendibili impedisce riferimenti precisi circa la data di nascita di questa graziosa localita come entita comunale o del castello di Ripe come residenza feudale.