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Monte San Pietrangeli, detto anche Monsampietro o Monsampietrangeli, è un comune di 2.613 abitanti della provincia di Ascoli Piceno. Il paese farà parte della costituenda provincia di Fermo, città dalla quale dista 17 chilometri.Le prime forme di insediamento sono da far risalire all'epoca romana, mentre nel IX-X secolo il territorio comunale venne donato dal duca Faroaldo II al monastero di Farfa e di San Pietro in Valle a Ferentillo. Agli inizi del Duecento il paese passò ai canonici del Duomo di Fermo, mentre nel 1257 venne ceduto da questi al Comune di Fermo. Incendiato dai fermani nel 1276 in quegli anni l'abitato assunse il nome di San Pietro de Alleis. Nel 1444, sottomessa a Francesco Sforza si elevò a libero Comune e nel 1483 si dotò di un proprio statuto. Il Comune, ceduto nuovamente nel 1535 a Fermo, il 29 settembre 1537 passò alle dirette dipendenze della Santa Sede, cambiando il nome in Mons Sancti Petri Angelorum.Il suo centro storico, di forma allungata e circondato dalle mura medievali (che testimoniano un burrascoso passato di guerre con i paesi limitrofi), è caratterizzato da una via principale a senso unico (via Roma) che si apre in una piazza centrale (piazza Umberto I) e da due strette vie secondarie laterali alla via principale (via Luigi Fontana e via Michele Mandirola). Nel centro storico sono presenti splendidi palazzi appartenuti a famiglie nobili o di rilevanza sociale. Al termine di via Roma è visibile la chiesa intitolata ai Santi Lorenzo e Biagio (ex-collegiata), aperta al culto nel 1824, capolavoro neoclassico costruito su progetto dell'architetto Giuseppe Valadier, con interni mirabilmente affrescati da Luigi Fontana, il noto scultore e pittore morto a Roma nel 1908 cui Monte San Pietrangeli diede i natali nel 1827.