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Collocata in un punto strategico della pianura, la città di Foligno con il suo territorio prende origine da antichissime popolazioni umbre, assoggettate a Roma dopo la battaglia del Sentino (295 a.C.). Dalla Dea Fulginia che ne sarebbe stata la divinità tutelare, prese il suo nome e fu dapprima Municipium, quindi sede di Prefettura ed infine Statio Principalis per tutti i traffici imperiali lungo la via Flaminia. Fu dunque centro di notevole importanza per la sua ubicazione lungo questa via, all'incrocio del ramo principale con il secondario che passava da Terni e Spoleto per raggiungere Perugia. Con il diffondersi del Cristianesimo in Umbria, per Foligno si apre una fase di rinnovamento e di sviluppo che può considerarsi il fondamento della città moderna. Ebbe il suo martire ed apostolo in San Feliciano (III sec.) il cui corpo sarebbe stato sepolto oltre il ponte di Cesare, in un campicello ove poi venne edificata la prima chiesa dedicata al Santo. Intorno a questo nucleo si eresse un quartiere che a difesa delle incursioni barbariche circondato da mura, fu dapprima il Castrum poi la Civitatis Sancti Feliciani, successivamente mutato in Cicitatis Folineata. Inclusa nel ducato di Spoleto subì danni e violenze nelle incursioni di Ungari e Saraceni. Risorse al tempo di Federico Barbarossa, si ampliò, si costituì in libero Comune i cui confini territoriali furono per la prima volta riconosciuti dal Papa Innocenzo III in un privilegio del 1138. Nel 1305 il guelfo Nallo Trinci, cacciò definitivamente gli Anastasi e fondò quella Signoria che fino al 1439 legò il suo nome a Foligno la quale visse allora l'epoca più rigogliosa della sua storia. Fin dal Quattrocento l'economia della città appare florida per le industrie manifatturiere, le numerose botteghe, le fiere periodiche che ne richiamavano mercanti da molto lontano. Nel 1600 la tradizione commerciale si consolidò ed i capitali furono in parte impiegati nell'agricoltura, in parte adoperati per costruire ed abbellire le dimore padronali, i numerosissimi splendidi palazzi che ornano la città. Fra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 Foligno risentì degli eventi napoleonici: entrò a far parte della Repubblica Romana (1798-1799) e soggiacque all'impero francese (1809-1814). Dopo aver dato il suo contributo al movimento risorgimentale, nel settembre del 1860 con l'entrata in città delle truppe del generale Fanti cessò il governo Pontificio e divenne parte integrante del Regno d'Italia. Attiva è stata nache la sua partecipazione alla lotta di liberazione durante la II guerra mondiale nella quale subì disastrosi bombardamenti.