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Deruta è un comune di 8.085 abitanti noto per la produzione delle ceramiche artistiche della provincia di Perugia. È posta su una collina situata a 15 chilometri da Perugia e a 150 da Roma. A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell'antico sistema difensivo, si accede al centro storico. Su questo svettano le torri civiche e il campanile della chiesa di San Francesco. L'artigianato a Deruta si identifica con la produzione di maioliche artistiche. Le origini di Deruta rimangono in parte oscure, come dimostrano le diverse denominazioni che la cittadina ha assunto nel corso del tempo: Ruto, Ruta, Rupta, Direpta, Druida e Diruta, cioè "rovinata". Da quest'ultimo sembra aver avuto origine il nome Deruta. Sicuramente è sempre stata un valido baluardo di Perugia a sud, verso Todi. Di questo ruolo è tutt'ora testimonianza l'aspetto di castello fortificato che il centro storico conserva. Nel XIII secolo Deruta ha un proprio Statuto (andato perso) seguito, nel 1456, da un nuovo documento in volgare. Questo prevede la presenza nel castello, oltre che di un podestà inviato da Perugia, di quattro boni omini eletti tra gli abitanti. Le continue pestilenze, della seconda metà del Quattrocento, sterminarono la popolazione, tanto da comportare una riduzione della cinta muraria. Durante la Guerra del sale (1540) Deruta, schieratasi contro il Papa, subì saccheggi e devastazioni. L'assogettamento di Perugia alla Chiesa portò anche alla cittadina un lungo periodo di pace. È proprio in questi anni che si ebbe il massimo sviluppo della lavorazione della maiolica artistica, attività che, nel corso dei secoli, ha fatto conoscere Deruta nel mondo.