Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
S. Anatolia, può vantare a buon diritto, non solo la primogenitura fra i comuni della Valle, ma anche di averle dato il nome: infatti è proprio dalla antichissima tribù preistorica dei Naharci, primi abitatori di questo territorio, che il fiume ha preso il nome di Nera e la valle è divenuta Valnerina. Ed il fiume e la Valle sono stati sempre una presenza forte per questa terra perennemente sulla difensiva, tanto che l' unica forma di insediamento è stato il castello: la stessa S. Anatolia e le frazioni di Caso, Gavelli e Castel S. Felice, sono il risultato urbanistico di antichi castelli di pendio. La valle, proprio qui a S. Anatolia, si definisce nel suo aspetto duro entrando nel pieno del sistema montuoso Coscerno-Aspra. Il fiume, ora risorsa, fu considerato nell' antichità un terribile drago, che con il suo fiato avvelenava l' aria e che fu sconfitto solo grazie all' intervento di due Santi: Mauro e Felice. Questa suggestiva allegoria della bonifica del territorio è stata splendidamente scolpita sulla facciata della chiesa di S. Felice ai piedi del castello omonimo.