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Montefranco, posto a 414 metri tra olivi e boschi di querce e pinete, domina sulla Valle del Nera. Il paese deve le sue origini al vecchio castello di Bufone, preesistente al 1228, di cui restano le porte Franca e Spoletina e le mura esterne. Questo castello nacque probabilmente alla fine del primo millennio su un luogo facilmente difendibile dalle orde saracene che infestarono la valle attorno al 900. Nel 1228 alcuni uomuni di Arrone, lasciarono il loro paese per sottrarsi al dominio di Rinaldo, che scorrazzava in Val di Narca per conto di Federico II, e passarono sotto il dominio di Spoleto sul Colle di Bufone che fu loro concesso. Questo nuovo paese fu per gli arronesi come terra franca; da qui il nome Montefranco. Il nucleo primitivo é costituito dal Castello di Bufone (Castrum Bufonis), sorto probabilmente prima della fine del primo millennio sul costone roccioso che guarda la valle. Luogo fortificato naturalmente rappresentava una difesa naturale dalle orde saracene che infestarono la Valle durante i loro passaggi attorno al 900 d.C.. Il paese ha seguito sempre le sorti dello Stato Pontificio, fino a divenire parte del Regno d'Italia. L'unità nazionale assegnò definitivamente questo municipio al dipartimento di Terni, dove molti si recheranno a lavorare nelle industrie, alterando così la consolidata fisionomia del paese produttore e commerciante di olio di oliva. Due soli furono i tentativi di impiantare in loco delle industrie, un allevamento di castori ed una fabbrica di fiammiferi, ma l'avvenimento più straordinario all'inizio del secolo fu l'inaugurazione della luce elettrica nel 1909.