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Di origini antichissime, la città di Terni, posta alla confluenza del fiume Nera, si estende al centro di una vasta conca pianeggiante ricca di acque, circondata da ogni lato dalle dolci colline umbre. La vallata ternana risulta essere stata abitata fin dai tempi più antichi, come dimostrano varie scoperte archeologiche; la città sarebbe stata fondata dagli Umbri nel 672 a.C. e conquistata poi dai Romani che ne fecero un fiorente municipio e che divenne un importante centro lungo la Via Flaminia, una delle più importanti vie di comunicazione che partivano da Roma. Dopo alterne vicende che videro il passaggio della città ripetutamente dal dominio papale a quello dell' impero, Terni tornò definitivamente alla Chiesa. Sul finire del XIX secolo si decise di sfruttare la ricchezza di acque della zona a scopi industriali e fu così che a partire da quegli anni andarono sviluppandosi vari settori dell' industria: siderurgico, elettrochimico ed elettrico che contribuirono a fare della storia di Terni un punto di riferimento fondamentale nell' evoluzione della storia industriale italiana. Durante il secondo conflitto mondiale la città subì più di cento bombardamenti che distrussero interi quartieri e danneggiarono edifici pubblici. La città si presenta oggi con un aspetto decisamente moderno, anche se conserva notevoli testimonianze dei secoli passati. Si può dire che tutte le epoche storiche vi hanno lasciato qualche traccia di rilievo. Centro moderno della città è Piazza Tacito dominata al centro dalla fontana ideata dagli architetti Ridolfi e Fagiolo, con bacino decorato da mosaici riproducenti i segni zodiacali su cartoni di Corrado Cagli e che è espressione della città industriale che trae forza motrice dall' acqua. Alla storia industriale della città è ispirato anche il grande obelisco "Lancia di Muce" di Arnaldo Pomodoro, posto all' inizio di Corso del Popolo. L' altra importante piazza della città è Piazza della Repubblica, che coincide con il "foro" dell' antica città romana; sulla piazza si affaccia l' antico palazzo comunale oggi sede della Bibliomediateca. Ricordiamo ancora Palazzo Spada XVI sec.,oggi sede del Municipio; la Chiesa di Sant' Alò protoromanica; la cattedrale; i resti dell' Anfiteatro Fausto; l' Auditorium di Santa Maria del Carmine; Palazzo Fabrizi sede della Pinacoteca Comunale; la Chiesa di San Francesco in stile Gotico; la Chiesa di San Pietro; Palazzo Carrara sede della Biblioteca Comunale; la Basilica di San Valentino, patrono della città, non che conosciuto come patrono degli innamorati.