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Castel Viscardo sorge sull'alto ciglio di una rupe basaltica vulcanica, dominante il corso del fiume Paglia e dell'altopiano dell'Alfina.L'intera zona era già abitata in epoca Etrusca come testimoniano vari reperti rinvenuti in località Caldane, che hanno portato alla luce una vasta necropoli Etrusca risalente al VI secolo a.C. Il passaggio di due importanti strade, la Cassia e la Traiana Nuova accanto all'abitato lasciano supporre anche in quell'epoca la zona fosse abitata.Castel Viscardo sorse probabilmente unitamente al castello quando nel 1263 Guiscardo di Pietrasanta, nipote di Urbano IV lo fece costruire attorno ad una torre edificata dai monaci Benedettini, che ancora oggi è ubicata a nord-est dell'edificio principale.Il Castello di Madonna, come era chiamato nel XIV secolo, per una certa Madonna Antonia, moglie di Bonifazio Ranieri proprietario del fortilizio, fu per lungo tempo nelle mani dei Monaldeschi della Cervara, signori di Orvieto.Nel 1579 la comunità di Castel Viscardo si dotò di Statuti. Dopo i Monaldeschi della Cervara il feudo passò ai nobili romani Veralli e in seguito alla famiglia Spada, insignita del titolo di Principi nel 1777.Gli Spada ebbero molta importanza nelle vicende di Castel Viscardo e la dominarono ininterrottamente fino al 1921, l'anno in cui l'ultimo principe della casata morì. Sotto il loro dominio il castello fu restaurato, abbellito con arazzi, dipinti e quadri, il più famoso è quello che ritrae Madonna Antonia, detta la "Dama Nera" e modificato nella forma in cui ancora oggi lo vediamo.Durante la Repubblica Romana Castel Viscardo fu unito al cantone di Orvieto ed entrò a far parte nel 1861 del Regno d'Italia come comune autonomo al quale venne aggregato nel 1879 il soppresso Comune di Monterubiaglio. Nel 1927 con la creazione della Provincia di Terni entrò a far parte di questa nuova amministrazione.