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Si suppone che la parola Treviso derivi da due ipotesi: 1. dal celtico Tarvos, che significa toro, più la desinenza latina "ISIUM"; 2. dal nome della tribù di origine illirica. Circa 35.000 anni fa, i ghiacciai si estendevano fino alla pianura e gli uomini sopravvivevano cacciando animali di grandi dimensioni. La comparsa più antica dell'uomo moderno trevigiano fu tra gli 8.000 e i 6.500 anni fa. Il primo insediamento da cui ebbe origine Treviso, era situato in un'area sulla riva nord del Sile, elevata su tre alture e circondata da corsi d'acqua. Dal X secolo a.C., l'età del Ferro, vi fu una sostituzione della popolazione locale con i Veneti da cui si sviluppò la civiltà Paleoveneta. Dal II secolo a.C. comincia la costruzione delle vie di collegamento. Nel 49 a.C., ai Veneti viene data la cittadinanza romana.Nel trevigiano le documentazioni che riguardano il Neolitico, periodo che va dal 4500 al 3000 a.c., ed l'Eneolitico dal 3000 al 1800 a.C. sono molto limitate. Nel terzo millennio, in Italia, si diffuse la lavorazione del rame e nel 2000 quella del bronzo, mentre a Treviso l'età del bronzo appare dal 1800 al 1000 a.C. Con la caduta dell'impero romano d'occidente, Treviso si stabilisce nelle terre degli Ostrogoti guidati da Teodorico. Nel 774 nasce una nuova struttura amministrativa: il Feudalesimo. Nasce perché il re dei franchi pone fine al dominio Longobardo. Con la caduta dell'imperatore nasce il Comune e nel maggio del 1164 l'imperatore Federico Barbarossa riconosce l'autonomia della città di Treviso: nasce il Comune. Nel 1237/1260 il potere è in mano a Ezzelino e Alberico da Romano a cui fanno seguito le lotte tra Guelfi e Ghibellini. Nel 1283/1312 ci fu la vittoria dei Guelfi. Nel 1329/1388 la Marca Trevigiana attraversa un periodo di crisi perché viene sottoposta a saccheggi e rapine. Nel 1329/1339 gli Scaligeri hanno il controllo del territorio. Nel 1339/1381 ci fu il I dominio veneziano. Nel 1381/1384 il Duca d'Austria detiene il potere. Nel 1384/1388 i Carraresi sono al comando della Provincia. Nel 1453 cade l'impero Bizantino, lasciando ai veneziani il campo libero nel Mediterraneo Orientale: comincia un fiorente commercio. La città venne ampliata e ristrutturata nei secoli XIII/XIV con la nascita di cantieri conventuali. Nel XV secolo Treviso, grazie all'attività edilizia, si arricchì di affreschi e di stile gotico fiorito e veneziano. Nel 1509, Venezia volle fare di Treviso una roccaforte per difendere i propri territori chiamata "Lega di Cambrai". Nello stesso anno ci fu la guerra dei collegati di "Cambrai". Risalgono a questo periodo le mura che la racchiudono con un perimetro di circa 5 chilometri. Treviso si dichiarò da subito fedele a Venezia e si trasformò in una fortezza. Ricavarono dalle vecchie mura medievali e da parte della città (chiese e palazzi), materiale da costruzione necessario per far fronte alle nuove tecniche militari e all'artiglieria. Per realizzare un buon sistema difensivo contro i nemici, venne abbattuta ogni costruzione intorno alle mura per un raggio di circa 800 metri, questa operazione fu chiamata "spianata". Inoltre si è provveduto a costruire un sistema che garantiva la regolazione dei livelli delle acque di fossati e canali per la difesa, la direzione dei lavori fu affidata a Giovanni di Verona. Nel 1520 venne realizzata la Cappella Malchiostro. Nel 1630 arriva la peste a Treviso. Nel 1692 viene costruito il teatro comunale. Nel 1797 comincia l'occupazione francese. Nel 1805 la città passa sotto il controllo dell'Austria e poi del Regno Italico. Nel 1813, invece, ritorna sotto l'Austria. Nel 1851 vengono inaugurate le scuole, il Tribunale, le poste, la pescheria, ma soprattutto la ferrovia. Nel 1866 ci furono molte opere di ristrutturazione urbana. Nella guerra del 1915/1918 la città di Treviso subì gravi danni. Il bombardamento del 7 Aprile 1944 provocò circa 2000 vittime tra la popolazione e circa l'80% del patrimonio edilizio.