Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Belluno, capoluogo della più montuosa provincia del Veneto, sorge nel punto in cui il torrente Ardo confluisce nel Piave e conta circa 36.000 abitanti. Denominata anche "Piccola Venezia di Montagna", la città è situata al centro di una grande vallata delle Prealpi Carniche, su una terrazza rocciosa, in una posizione che nel passato la difese dagli attacchi nemici. Fondata dai paleoveneti, fu occupata dai barbari, passò sotto il dominio degli Eruli, degli Ostrogoti, dei Longobardi, dei Franchi, dei Sassoni, dei Franconi e degli Svevi, e nel 1197 si unì alla Lega Lombarda. Il comune si formò dopo il 1200 ma nel secolo XII la città perse l’indipendenza, governata dalle signorie dei Trevisani. Nel 1404 iniziò un’opera di ristrutturazione sia dal punto di vista architettonico che urbanistico, e Belluno si ritrovò cambiata e soprattutto cresciuta al di fuori delle mura. Nel secolo XVI a Belluno si unirono sia il Borgo Piave che il Borgo Prà, ed il numero degli abitanti allora era circa 4.000. Il vero sviluppo demografico e urbano iniziò nel secolo XIX quando Belluno divenne capoluogo di provincia. Tra antiche piazze (l’animatissima piazza dei Martiri e quella delle Erbe) si passeggia per un sali e scendi di suggestive vie e antiche fontane dalla tipica forma piramidale o conica, che rivelano un ricco patrimonio artistico. Tra i monumenti merita di essere segnalato il Duomo, opera primocinquecentesca di Tullio Lombardo, con il Campanile, alto ben 69 metri, progettato da Filippo Juvara e considerato una delle più riuscite torri d’orologio del barocco italiano.