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Venezia, capoluogo regionale e di provincia, sorge a 4 km dalla terraferma, nella vasta laguna adriatica che ne porta il nome e si estende su una superficie comunale di 457 chilometri quadri. Tale città d’arte è un incomparabile centro culturale, artistico e turistico ed è inoltre sede universitaria. In passato ebbe l'oro, l'arte e infiniti nemici. Venezia era navi, rotte da percorrere e difendere; era commercio con turchi e siriani, con inglesi e tedeschi; era diplomazia raffinata. Era, nel bene e nel male, un popolo astuto e opportunista. E civiltà, quando intorno c'era il buio della barbarie. Anticamente popolata di "venetici" narra origini risalenti alle invasioni barbariche, quando alcuni popoli di città venete si rifugiarono nel 451 dopo Cristo sulle isole della laguna. In epoca romana prendeva il nome di “Venetia” ed era abitata da pescatori, salinari (che lavoravano nelle saline), tutti esperti nella costruzione delle imbarcazioni per la navigazione lagunare e fluviale. Alla fine del VII secolo gli abitanti delle lagune vennero governati da un duce o duca, detto “doge” in dialetto veneto. Da questo momento prese vita la prima forma di stato veneziano, il Dogato, che contraddistinse Venezia per diversi secoli. Per eleggere il Doge si radunava il Maggior Consiglio della città, formato da 480 cittadini, e si utilizzava un metodo lunghissimo e macchinoso, che difendeva l’elezione da ogni broglio o corruzione. I Dogi furono circa 120 e governarono dal 697 al 1797; il primo fu Paoluccio Anafesto e l’ultimo Ludovico Manin. Fu in epoca medievale, con le celebri Crociate, che Venezia diventò la regina indiscussa del Mediterraneo sia da un punto di vista militare che commerciale, avendo rapporti con quasi tutto il mondo allora conosciuto. Inoltre già in quell’epoca l’industria del vetro a Venezia era sviluppata ed aveva numerosi compratori nel Levante e in Europa. Dal 1000 al 1500 la flotta commerciale che si era venuta a creare estese i domini e creò colonie sul Mediterraneo e sul Mar Nero, ricevendo così l’appellativo di “Serenissima”. Nei secoli XIV e XV nessuna città europea era in grado di uguagliare il suo traffico commerciale. Nel 1455 il reddito annuale della Repubblica ammontava a 800 mila ducati, superando di gran lunga anche Firenze, che allora era una delle città più ricche dell’Europa. Nel 1463 Venezia iniziò la sua lotta contro i Turchi, che durò per molti anni, fino alla battaglia di Lepanto nel 1571, che, nonostante finì con la vittoria dei veneziani, non fruttò molto sul piano economico. A partire dal Seicento, Venezia conobbe una straordinaria stagione culturale e artistica, ma alla fine del XVIII secolo, con la conquista di Bonaparte della pianura padana, Venezia iniziò a conoscere il suo declino politico e militare. Il 2 maggio 1797 ebbe fine la Serenissima e Venezia passò, dopo qualche mese dall’entrata di Napoleone in città, all’Austria, ma quando questa fu sconfitta nel 1866 durante la III Guerra d’Indipendenza, Venezia si unì al Regno d’Italia. Altre due cose rendono la città di Venezia unica al mondo: il famoso Carnevale di Venezia che risale al X secolo e che è considerata la manifestazione di carnevale italiana più importante dell’anno e la Regata Storica, sfilata delle imbarcazioni – fra cui le splendide gondole – che hanno fatto la storia della città.