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Giuncugnano sorge in posizione elevata nel territorio della Garfagnana. L'economia locale si basa prevalentemente sull'agricoltura, sulla silvicoltura e sulla pastorizia. Il nome della località deriva dal nome proprio di persona "Iucundius", al quale venne aggiunto il suffisso "-anus" indicante appartenenza. Per la sua posizione elevata e per l'essere circondato da una fitta vegetazione boschiva, il borgo di Giuncugnano si sviluppò nel corso dei secoli in una condizione di isolamento che non gli permise di usufruire dei privilegi riconosciuti invece a altre località della Garfagnana. Fino all'inizio del secolo XI l'intera area era dominata dai Longobardi, ai quali succedette la potente città di Lucca. Se da un lato la posizione isolata del borgo lo escluse dai fiorenti traffici commerciali che interessavano la Garfagnana, dall'altro non gli permise di subire le conseguenze delle sanguinose lotte tra le due fazioni politiche dei Guelfi (sostenitori del Papato) e dei Ghibellini (sostenitori dell'Impero). Giuncugnano si trovò comunque al centro di una lunga contesa tra la Repubblica di Lucca, quella di Firenze e il Ducato di Modena, contesa che si protrasse fino a metà del XV secolo. Dopo un breve periodo di dominazione fiorentina, gli Estensi dominarono indisturbati il borgo fino all'epoca dell'invasione francese del territorio avvenuta all'inizio del XIX secolo. Dal 1815 Giuncugnano ritornò a far parte del Ducato di Modena, retto ancora degli Estensi. Nel 1861 Giuncugnano venne annessa al Regno d'Italia ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia.