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Gallicano sorge su un colle che domina il fiume Serchio. L'economia locale è incentrata sull'allevamento del bestiame e sull'agricoltura per la produzione di cereali e vini pregiati. Recentemente si è sviluppata anche una notevole attività turistica, grazie alla valorizzazione dell'ambiente posta in atto già dall'inizio del secolo scorso. Il nome della località deriva con tutta probabilità dal nome proprio di persona "Gallicanus" che potrebbe riferirsi al fondatore del borgo di Gallicano. La formazione e lo sviluppo del borgo avvennero nel Medioevo. A quel tempo Gallicano fu oggetto di contesa tra diverse signorie e subì pertanto le conseguenze delle numerose lotte tra le città di Lucca, Firenze e Modena, le quali volevano impadronirsene. Gallicano faceva allora parte del Vicariato della città di Trassilico. Intorno all'anno mille, dopo una serie di lotte sanguinose contro le città rivali, Lucca conquistò Trassilico e pertanto estese la propria giurisdizione anche al borgo di Gallicano. Il periodo della dominazione lucchese si protrasse fino alla seconda metà del XIII. Durante il XIV secolo la città di Firenze, approfittando sia delle continue lotte tra i nobili locali che volevano assumere il controllo di Gallicano che della diffusione del brigantaggio, nel 1347 si insediò nel territorio di Gallicano. Nella seconda metà del XV secolo gli Estensi, duchi di Modena, assunsero il controllo dell'intera area della Garfagnana, della quale faceva parte anche Gallicano. Gallicano venne pertanto annesso al Ducato Modenese condividendone le sorti e la storia fino all'Unità d'Italia, avvenuta nel 1861 ad opera del Re Vittorio Emanuele II di Savoia. Tra i monumenti di maggiore rilievo a Gallicano segnaliamo qui la Pieve di San Jacopo e il borgo medievale.