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Ginestra è uno dei tre comuni albanofoni del Vulture con Barile e Maschito. Nel 1478 il feudatario di Ripacandida, Troiano II° Caracciolo, assegna ai profughi albanesi il casale “Maso Lombardo” creato dai Longobardi. La prima colonia di epiroti (albanesi) giunge nel sud Italia tra l’agosto del 1477 e il gennaio 1478. La loro fuga è conseguente all’assedio vittorioso di Solimano (generale del sultano Maometto II°) il quale conquista la città di Scutari (Shkoder, situata nei pressi dell’attuale confine tra Albania e Serbia), Ferdinando I° di Arragona, Re di Napoli, accoglie gli esuli e li destina in Basilicata nei comuni di: Rionero in Vulture, Ripacandida, Melfi, Forenza, Lavello, Venosa e Atella. Una cinquantina di famiglie scuteriane, con a capo Francesco Jura (da qui la denominazione “Jurian” dei ginestrini), ottiene dal signore di Ripacandida e Melfi, Troiano II° Caracciolo, il permesso di poter edificare le proprie abitazioni nel casale di Lombarda Massa. Secondo Giustino Fortunato il sito Longobardo sorge sulle rovine di un antico praedium (praesidium?) Cinianum romano. Il privilegio della concessione agli albanesi è andato distrutto per un incendio per cui il Jura chiede ed ottiene la conferma del provvedimento dal figlio di Troiano, Giovanni III° Caracciolo, nel 1515. I rapporti tra gli albanesi e le popolazioni locali confinanti non sono positivi a causa delle differenze di costumi ed usanze completamente diverse tra di loro. Gli albanesi, in attesa che la costruzione del borgo sia ultimata, vivono nelle grotte e negli anfratti del terreno. Il Jura fa molto per non incrinare i rapporti dei suoi con gli abitanti dei paese limitrofi, il suo scopo principale è comunque l’ultimazione dei lavori del nuovo centro abitato al quale da il nome Ginestra. E' il più piccolo comune della provincia. Sorge sulla destra del torrente Ginestra (affluente del fiume Miscano) al confine con la Puglia. Si chiama degli Schiavoni non perché fondato da una colonia venuta dalla Schiavonia al tempo del duca Aione (641), come vorrebbe qualche storico e neanche perché originatosi da una colonia saracena, secondo una tradizione popolare bensì, secondo l'ipotesi dello storico Meomartini, perché vi fu dedotta una colonia di Albanesi e di Schiavoni, nel XVI secolo, sotto la giurisdizione del fondatore. Infatti in epoca normanna si trova menzionata soltanto col nome di Ginestra. Appartenne sempre al Principato Ultra fino al 1811, poi a Capitanata fino al 1861. Dominio feudale, sotto gli Angioini fu ceduto successivamente ai Pagano, o Sabariani, e agli Sforza. Sotto gli Aragonesi venne dato in possesso ai Carafa e durante la dominazione spagnola ai Caracciolo, agli Spina ed a Giaburri. E' stato dannegiato dal terremoto del 23 novembre del 1980. Gli abitanti si chiamano Ginestrési.