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La letteratura ufficiale da qualche tempo (più o meno dagli anni '80) ha posto in serio dubbio che l' origine di Forenza e quindi un po' tutta la sua storia antica possa avere avuto un'ubicazione confrontabile con quella attuale. La recente guida della Basilicata redatta dal Touring Club Italiano parlando di Forenza recita testualmente: "Prende forse solo il nome dell'antica 'Forentum', insediamento di origine apula conquistato dai romani nel 317 a.c., questo borgo (m 836, ab. 2731), in quanto si è oggi propensi a collocare l'antico abitato nel territorio di Lavello". Tutto ciò è scaturito dal ritrovamento nei pressi di Lavello di una stele di un certo Augustale Mauro che era di Forentum. Anche nella recente "Storia della Basilicata" a cura di G. De Rosa e A. Cestaro, edita da Laterza di Bari, ben pochi dubbi vengono ormai sollevati sull'ubicazione di Forentum (cfr. nella stessa opera A. Bottini, A. Russi ed A.M. Small)... Tuttavia sempre negli anni '80, nel saggio "Uomini e comunità dell'alto Bradano" ed. Puglia Grafica Sud -Bari-, Emanuele Vernavà, attuale preside presso l'Istituto Comprensivo di Forenza, ha posto una serie di obbiezioni su base letteraria circa la teoria della Forentum-Lavello, citando autori come Tito Livio e Diodoro Siculo, le riassumiamo brevemente e rimandiamo il lettore ad una più attenta analisi sul testo originale. Tito Livio, parlando dell'attacco romano contro la sannita Forentum, la definisce 'validum oppidum' cioè 'città fortificata dalla presa impegnativa' e ciò poteva essere solo di un luogo posto piuttosto in alto poichè più facilmente difendibile. Che Forentum fosse sannita è quasi certo poichè anche Diodoro Siculo riferisce della conquista romana ai danni di "Ferente città della Puglia" e se Forentum fosse stata dove c'è ora Lavello non si capisce perchè poi non si parla di Venosa visto che già all'epoca era centro di ben nota importanza. M. Torelli (in Contributi al supplemento del Cil. IX, in "Rend. Acc. Lincei", XXIV, fasc. 1 e 2, 1969, pp. 15 e 16) riporta testualmente: "Esiste la possibilità che il basso colle di Gravetta presso Lavello... sia da identificare con l'antica Forentum, ma poichè lo spostamento rispetto al moderno abitato di Forenza sarebbe di circa 30 km in linea d'aria... è ipotesi da verificare con grande cautela...", tale argomentazione è invece usata nella Storia della Basilicata privata del pesante dubbio che l'autore si pone rispetto alla distanza.