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Situata nella parte nord della Basilicata, Atella sorge al centro di una ampia e pressoché pianeggiante vallata denominata Valle di Vitalba dal nome di un casale medievale (Vitalba) scomparso. La cittadina venne costruita tra il 1320 ed 1330 da Giovanni D'Angiò, signore della valle, che per popolarla promise a coloro che vi si sarebbero trasferiti l'esenzione delle imposte per 10 anni. In passato si è creduto che Atella fosse stata fondata nel III secolo A.C. da profughi dell' omonima città campana, o che fosse sorta sulle rovine di un'altra città (CELENNA). Queste ipotesi, che sembrano trovare fondamento in alcuni ritrovamenti archeologici ( una necropoli del IV secolo A.C., un sarcofago di epoca imperiale romana - oggi conservato nel Museo Nazionale di Napoli), allo stato dei fatti sono prive di fondamento. E' certo che Atella nel '300 e nel '400 fosse una delle cittadine più importanti della Basilicata: pagava infatti più tasse che ogni altro paese della Regione; in quel periodo vi si svolsero importanti avvenimenti ( gli assedi del 1361 e del 1496 ); imponenti erano le mura che la circondavano ed alcune costruzioni che la caratterizzavano (il Duomo, Il Castello Angioino, le numerose chiese); i prodotti del suo territorio (cereali, formaggi, carni suine insaccate) raggiungevano importanti piazze del Mezzogiorno d'Italia; diversi atellani ebbero contatti con alcune Corti principesche italiane. I terremoti (quello del 1694 distrusse quasi completamente la cittadina), la malaria, la crisi delle attività economiche (agricoltura ed allevamento), provocarono una progressiva decadenza, tanté che dalla fine del secolo scorso molti atellani furono costretti ad emigrare. Negli ultimi anni la situazione è molto migliorata, tanto che nel territorio comunale hanno preso avvio e si sono consolidate una serie di inziative artigianali ed industriali che trovano un valido sostegno nell'Istituto di Credito (Banca di Credito Cooperativo di Vitalba) sorto alcuni anni fa proprio per favorire lo sviluppo della cittadina e della zona.