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Caratteristico paese in provincia di Roma, con circa 6.500 abitanti, al 30° Km della consolare Flaminia. Il suo territorio si estende per Kmq. 23.8 a 207-300 metri sul livello del mare. L'emblema comunale raffigura il lupo sabino che azanna il gallo e i colori del gonfalone sono rosa e celeste, gli stessi simboli medievali . Conserva il primitivo centro storico, detto "Mazzocca", la chiesa di S. Giovanni Battista, ristrutturata nel 1593 col campanile del 1612; il castello Orsini trasformato in dimora baronale nel 1598, con i resti del torrione poligonale a sperone esterno ed ellittico verso la platea castellana e la torricella ottagonale adibita ad abitazione, talmente manomessi da rendere impossibile la lettura primitiva. Ancora in piedi sono: la chiesa di S. Maria al Borgo, la chiesa di S. Sebastiano, il convento di S. Maria Seconda e il palazzetto o palazzina borghese. Morlupo è arroccata sopra un terrazzo roccioso e degradante, a ferro di cavallo, cinto da rupi a strapiombo, con case a schiera che dominano la Valle sottostante. Il lato vulnerabile è occupato dal castello Orsini a base rettangolare, con due torri laterali e due contrafforti. Le origini del paese sono leggendarie come la sua etimologia, lo si fa risalire al secolo Vlll ad opera di profughi e coloni scampati alle distruzioni e saccheggi di Monte la Guardia e delle fattorie della zona, operati dai Saraceni e Ungheri. Dopo aver ceduto le loro terre alla Chiesa in cambio di protezione e assistenza, si rifugiarono in un "vicus" abbandonato e quasi inaccessibile, come una mazzocca.