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Rocca Priora è un comune di 9.563 abitanti della provincia di Roma, e si trova nell'area dei "Castelli romani", precisamente è il più alto e il più isolato dei Castelli Romani.. Nel luogo dove sorge l'abitato di Rocca Priora, molti storici hanno riconosciuto il sito dell'antico centro latino di Corbium, che Coriolano occupò nella sua marcia su Roma (486 a.C.). Nel III secolo, dopo la scomparsa della città, vi si insediò una villa romana. Il nome di Rocca Priora deriva da quello medioevale di "Perjura". Secondo la Cronaca Sublacense, infatti, alla fine dell'XI secolo sorgeva sulla cima del colle un piccolo nucleo abitato, il Castrum Arcis Perjuriae, che Agapito, dei Conti di Tuscolo, avrebbe dato alla figlia. Questo documento ci consente peraltro di asserire che il "Castello", come del resto quelli vicini di Rocca di Papa e Molara, fosse fra i possedimenti dei Conti Tuscolani. Solo in seguito, dopo la distruzione di Tuscolo nel 1191, passò sotto il controllo degli Annibaldi, anche se, analogamente a quanto accadde nei vicini centri di Monte Porzio Catone e Monte Compatri, vi trovarono rifugio i profughi provenienti da Tuscolo. L’antico castello, ristrutturato nel 1800 sull’originale, oggi e’ sede del Comune. Pochi sanno che Rocca Priora nei secoli scorsi riforniva la Capitale di ghiaccio. Infatti durante l'inverno in questa località le nevicate sono abbondanti e frequenti. Spesso nevica in primavera e si ricorda una "miracolosa" nevicata nel mese di agosto. La neve veniva stipata e compressa in grossi pozzi che, opportunamente ricoperti con fieno, costituivano per tutta la stagione estiva preziosi serbatoi di ghiaccio, fonte di reddito per gli abitanti. Il ghiaccio, a blocchi, veniva gradualmente trasportato con dei carretti a Roma e venduto alle famiglie benestanti della Capitale. Non a caso nel territorio fu costruito un Santuario in onore della Madonna della Neve alla quale i Savelli erano devoti.