Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Anzio (RM) è un comune con circa quarantamila abitanti, che dista dal Capoluogo romano circa 60 km.Nell'antichità Antium fu la capitale della popolazione dei Volsci, finché non venne assorbita nelle lotte e nei tumulti di Roma. La città ospitò Cicerone quando, tornato dall'esilio, vi riorganizzò i resti delle sue biblioteche, desiderando metterli in un posto sicuro. I romani più eminenti vi costruirono bellissime ville in riva al mare. Gli imperatori della dinastia Giulio-Claudia la visitavano frequentemente, Mecenate vi aveva una villa e vi nacquero gli imperatori Caligola e Nerone. Questo vi fondò una colonia di veterani e vi costruì un nuovo porto, le cui rovine sono tuttora esistenti. Resti di ville romane sono numerosi lungo tutta la costa: opere d'arte come la Fanciulla di Anzio, il Gladiatore Borghese, oggi al Louvre, e l'Apollo Belvedere, conservato in Vaticano, furono tutte ritrovate in ville dell'antica Antium. Di queste la più famosa fu quella di Nerone che non può tuttavia essere identificata con certezza, sebbene venga generalmente posta nei pressi del cosiddetto Arco Muto, dove tuttora si trovano rovine di un teatro. Questa si estendeva sul Capo d'Anzio per circa 800 metri di costa e venne costruita sul sito di una precedente villa dove Augusto aveva ricevuto una delegazione da Roma per essere acclamato Pater Patriae. Nerone edificò una villa di proporzioni più adeguate al nuovo status imperiale che fu usata a turno da tutti gli imperatori fino ai Severi. Del famoso tempio della Fortuna, citato da Orazio nelle Odi, non rimangono resti. Anzio, distando pochi chilometri dal sud di Roma, è facilmente raggiunta dai turisti della capitale che ogni anno vi si riversano, principalmente nei mesi di luglio e agosto. Il comune può fregiarsi, per l'anno 2006 della Bandiera Blu, riconoscimento che va alle località balneari che soddisfano alcuni criteri di pulizia e rispetto per l'ambiente. Quello di Anzio è generalmente un turismo stanziale, basato sulle case di proprietà dei villeggianti, o che vengono prese in affitto stagionalmente. L'attività turistica inizia infatti ai primi del Novecento quando i borghesi di Roma iniziano a farsi costruire villini dove trascorrere le vacanze estive nella zona della Riviera di Ponente. Sono rinomati i ristoranti di pesce del Porto Innocenziano. Nella parte meridionale della città, nei pressi del confine con Nettuno, si trovano alcune case in stile liberty. È inoltre presente un Casinò, costruito nello stesso stile nel 1924 e mai entrato in attività per la mancata concessione delle licenze necessarie, probabilmente a causa di una clausola dei Patti Lateranensi che vietava la costruzione di sale da gioco entro una certa distanza dal Vaticano. Oggi appartiene al Comune e viene utilizzato per ospitare congressi, iniziative culturali, e le riunioni del Consiglio Comunale. Nella zona di Lavinio è presente una torre d'avvistamento, Tor Caldara, edificata da Marcantonio Colonna verso la fine del XVI secolo per proteggere le miniere di zolfo che la circondavano, su autorizzazione di papa Pio IV. La torre è stata recentemente ristrutturata. Il monumento è circondato da una Riserva Naturale Regionale del WWF dove si trovano sorgenti di acqua sulfurea.