Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Latina é una delle pochissime città che conosca con precisione la propria data di nascita: 18 dicembre 1932. Con il nome di Littoria, fu la prima delle "città nuove" nata dalla bonifica integrale della Palude pontina: le altre si chiamarono Sabaudia, Pontinia e Aprilia. Al gruppo si sarebbe poi aggiunta Pomezia, in provincia di ROMA. Nel 1934 Littoria fu proclamata capoluogo della nuova provincia: undici anni dopo ragoni di opportunità politica portarono al cambiamento del nome originario in quello attuale, meno impegnativo e compromettente. La nuova provincia incorporò parte dei territori comunali di Cisterna, Sermoneta, Nettuno e Sezze. Il comune comprende tredici borghi o frazioni (i Borghi Bainsizza, Carso, Faiti e Grappa, Isonzo, Montello, Piave, Padgora, Sabotino, Santa Maria e San Michele che presero il nome dai luoghi di battaglia della prima guerra mondiale: in più Latina Scalo e Tor Tre Ponti) e dieci località: Acciarella, Capoportiere, Foceverde, Fogliano, Casal delle Palme, Chiesuola, Le Ferriere, Novella, Piscinara Destra, Santa Fecitola. Se la storia di Latina è recente, quella del suo territorio è molto antica, come testimoniano i resti di Satricum, nei pressi della località Le Ferriere. I sondaggi iniziati nel 1896 portorono alla luce una ricca stipe votiva e due necropoli: dalla più antica, tra il IX e il VI secolo, emersero tombe ed oggetti che oggi arricchiscono il Museo romano di Villa Giulia. Da numerosi anni proseguono scavi ad opera dell'Istituto olandese di cultura di Roma. Su una collinetta sorgono i resti del tempio della Mater Matuta, la dea della fecondità. Qualcuno fa risalire il primo insediamento di Satricum al XIV secolo a.C. Il centro urbano di Latina si sviluppa attorno al nucleo storico del primo e secondo Piano regolatore (anni 1932-34). Quì si individuano agevolmente gli edifici di fondazione, costruiti attorno a nove piazze originarie. Tra i più significativi: a piazza del Quadrato, al cui centro si erge la statua del bonificatore, sorgono la sede dell'Opera nazionale Combattenti e bassi edifici di servizio; in piazza del Popolo, il Municipio, con l'alta torre, i palazzi finanziari e il primo albergo; a piazza S. Marco, la Cattedrale, l'ex Opera balilla e la Casa del Combattente; in Piazza della Libertà, il Palazzo del Governo (che ospita la Prefettura e l'Amministrazione Provinciale: nel salone della Prefettura c'é una bella tempera a trittico di Duilio Cambellotti), la Banca d'Italia e la caserma dei Carabinieri; nel piazzale dei bonificatori, il Palazzo delle Poste di Angiolo Mazzoni; in Piazza Bruno Buozzi, il Tribunale. E poi gli edifici della Questura, del Distretto Militare, lo Stadio, la scuola elementare di piazza Dante, gli edifici per alloggi destinati agli impiegati e ai primi uffici, realizzati dall'Ina e dall'Incis, e numerosi altri palazzi, il più singolare dei quali é il Palazzo M, che rievoca planimetricamente il monogramma di Mussolini. Tra gli edifici nuovi, si segnala il Palazzo della Cultura, che comprende il Teatro, un ridotto, una sala conferenze, sale per esposizioni ed uffici comunali. Moderna é anche la stazione autolinee, che sorge all'imbocco della strada per Roma.