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Situato al centro del Frignano, il territorio di Lama Mocogno è particolarmente affascinante dal punto di vista ambientale: dalla valle del torrente Scoltenna alla vetta del monte Cantiere (1617 metri), balcone panoramico sull'Appennino modenese e reggiano, il paesaggio propone i più diversi motivi di interesse. Alle Piane di Mocogno vi è una importante stazione turistica estiva e invernale,organizzata per lo sci alpino e nordico ed è in via di realizzazione un osservatorio astronomico, dedicato alla ricerca e alla divulgazione scientifica, soprattutto a favore della popolazione scolastica. L'antico nucleo di Lama, sorto intorno al 1550, si sviluppò attorno all'attuale piazza della chiesa, all'incrocio delle strade che mettevano in comunicazione la val Rossenna con la val Scoltenna. Lama acquistò sempre maggiore importanza grazie alla via Vandelli (1739) e alla via Giardini (1766), che favorirono gli spostamenti e gli scambi commerciali. Oggi il paese si estende su entrambe i fianchi del crinale spartiacque del Secchia e del Panaro: da un versante il centro storico, dall'altro la zona residenziale, affacciata sul monte Cimone. Numerose e pregevoli le emergenze architettoniche, dai complessi rurali a corte di Casarola e Ca' Don Carlo, alla Torre di Montecenere, punto d'avvistamento del sistema difensivo del castello di Montecuccoli recentemente restaurata, alla Torraccia, resti di torre medievale edificata su un affioramento ofiolitico presso Sassostorno, all'oratorio di S. Lucia, al mulino delle Campore, ancora funzionante, al Santuario della MAdonna delle Grazie di Montecerreto, fino al borgo seicentesco di Cavergiumine.