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Piccolo Comune della "Bassa Parmense" di antichissime origini (infatti risulta già documentato nel XI secolo), è situato a 19 Km. a Nord-Ovest di Parma e a 33 metri sul livello del mare. Il territorio comunale, che si estende per Km. 29,05, è deliminato a ovest dal fiume Taro che lo separa dai Comuni di San Secondo Parmense e Fontanellato; a nord confina con il Comune di Sissa; a est confina con il Comune di Torrile mentre a Sud confina con il Comune di Parma. Oltre al capoluogo sul territorio comunale sono presenti 3 frazioni: San Quirico, Ronco Campo Canneto e Viarolo.Chi si trova ad attraversare le nostre campagne rimane sorpreso dall'uniformità del paesaggio; lo sguardo incontra solo ampie distese di coltivazioni suddivise in regolari campi squadrati; la vegetazione si sviluppa sempre in senso orizzontale con qualche variazione nelle note di colore delle diverse culture. I campi sono stati suddivisi in piccole aziende agricole dove si coltiva vite per produrre lambrusco, foraggio per i bovini da latte, cereali e piante industriali (barbabietole e pomodori). La produzione del latte è destinata in maggior parte alla trasformazione in Parmigiano-Reggiano, il "re dei formaggi". Importante è l'allevamento bovino e suino e la produzione lattiero-casearia. L'agricoltura, quindi, occupa un posto di primo piano nell'economia del Comune. Nel territorio del Comune di Trecasali si possono degustare i prodotti tipici della Bassa Parmense quali, oltre il già menzionato formaggio Parmigiano-Reggiano, anche gli squisiti salumi (prosciutto, culatello, salame, ecc.). Il panorama economico è completato dall'industria alimentare (produzione di zucchero in primis) e da imprese di tipo artigianale.All'inizio del paese sorge la chiesa di San Michele Arcangelo, menzionata in un documento del XIII secolo, ma la cui struttura attuale risale al XVIII secolo, si caratterizza per l'omogeneità dello stile tardo barocco. Gli affreschi di Paolo Ferrari sono inseriti negli stucchi del Rusca. Una ricca cornice di Ignazio Marchetti racchiude una smagliante San Michele che abbatte i demoni, capolavoro di Gaetano Galleri (1768). A San Quirico vi si trova l'interessante Villa Bacchini di origine seicentesca, ma poi ingrandita il secolo successivo.