Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

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Castel del Rio è l’ultimo comune nel territorio della Valle del Santerno, ha una superficie di circa 52 Km, oltre al capoluogo conta quattro frazioni Valsalva, Moraduccio Belvedere e Giugnola. Il territorio è contraddistinto da due tipologie ambientali che vanno dalla media/alta collina alla montagna difatti l’altitudine del territorio è compresa da 165 m. slm a 950 m. slm. Il fiume Santerno che percorre tutto il territorio rappresenta una importante risorsa naturalistica e ambientale.Dal confine con la Toscana, lungo tutto il percorso fluviale, troviamo aree attrezzate per la balneazione e i pic nic (Lido Valsalva e Ponte Alidosi ) ma anche per la pesca. L’ambiente, del tutto naturale, è caratterizzato da rigogliosi boschi di castagni e si presta in particolar modo alle attività di trekking, ciclo turismo e mountain bike. I marroni di Castel del Rio sono protetti da un marchio esclusivo e la loro coltivazione è promossa e tutelata da un Consorzio che riunisce i principali produttori.Il primo nucleo abitativo del territorio sorse sulle alture che circondano l’attuale Castel del Rio nel VI e VII sec quando famiglie lombarde si rifugiarono nella zona per sfuggire all’invasione dei barbari. Nel X sec. fu costruito, su un’altura, ne sono ancora visibili i ruderi, il castello di Cantagallo probabilmente a difesa delle orde di Ungari che avanzavano voracemente in Romagna. La storia di Castel del Rio viene però segnata dalla famiglia Alidosi che per oltre quattrocento anni (dal XIII al XVII sec.) governa su queste terre altalenando fra miseria e opulenza, impegno e malizia, luce e morte, mito e storia. Il feudo allora chiamato Massa di Sant’Ambrogio fu concesso agli Alidosi nel XIII sec grazie ad un privilegio imperiale.