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Il territorio comunale include suggestive frazioni, come Acquabona - dove sono conservate interessanti emergenze storiche e architettoniche - Valbona e Vallisnera, due centri abitati in quota dove sono ancora di casa attività produttive come l'agricoltura e la pastorizia. Degno di particolare nota è Cerreto Alpi, il nucleo storico più antico e rilevante dal punto di vista architettonico di tutto il comune, con le sue case in pietra dai tetti ricoperti con "piagne" (lastre di arenaria), le corti selciate, i sottopassi e i nobili portali. Da visitare un antico mulino idraulico (già citato nel 1458) perfettamente restaurato e adibito a centro visita del Parco del Gigante. Il valico del Cerreto, frequentato assieme agli altri passi del crinale tosco-emiliano fin dalla preistoria, diviene moderna arteria viabile con la costruzione nel XVIII secolo della "Strada di Lunigiana", progettata da Ludovico Bolognini per conto degli Estensi. Per secoli i pellegrini a piedi o a cavallo avevano utilizzato un itinerario che correva appena più a nordovest, attraverso il passo dell'Ospedalaccio (o Centocrucis), oggi facile meta escursionistica dal Cerreto (30 minuti). Il passo è citato nel diploma di Carlo Magno del 781 che definiva i confini della diocesi reggiana. Successivamente nei pressi del valico fu edificato un ospitale per i pellegrini, oggi in rovina. Nel XIX secolo vi venne fatta transitare la nuova strada della Lunigiana, poi SS 63. Da qui partono numerosi sentieri e percorsi di interesse naturalistico e paesaggistico.Le principali località sono : Cerreto Alpi, Cerreto Laghi, Vallisnera, Valbona e Acquabona.