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Canossa è un comune di 3.376 abitanti della provincia di Reggio Emilia, nell' appennino emiliano. Il capoluogo Ciano d'Enza, si trova adagiato sul ciglio destro del torrente Enza, ai piedi dei rilievi collinari dove si ergono i castelli di Rossena e Canossa, cuore del grande feudo matildico. Reperti trovati nella pianura del fiume testimoniano una presenza dell'uomo già nel VI sec. a.C. Fu poi abitata da Etruschi e Romani il cui importante insediamento, disposto sulla sommità di un terrazzo alluvionale compreso tra Rio Vico e Rio Luceria, da cui trae il nome, apparteneva alla Gallia Togata ed era noto agli archeologi sin dal XVIII sec. E' però nel 940 il riconoscimento di Ciano (il cui nome deriva da "Cilianum", forse ciglio del fiume) come Corte, struttura tipica feudale. In quel periodo il conte Azzo Adalberto, fece costruire il castello di Canossa che passò ai suoi successori sino ad essere ereditato dalla contessa Matilde nel 1052. Canossa e le sue terre appartennero per lungo tempo poi ai conti di Correggio e nel 1816 furono unite al ducato di Parma e Piacenza. Oggi il comune vanta numerose strutture architettoniche di grande interesse storico-culturale situate nelle varie frazioni presenti sul territorio; originate dallo sviluppo d'antichi borghi medievali i cui elementi essenziali erano dati dai castelli, dalle corti, dalle case a torre e dagli oratori. Diversamente dalla maggior parte dei comuni italiani non deriva il proprio nome dal paese principale, Ciano d'Enza, ma dal nome della località in cui sorge il castello della contessa Matilde. Qui, nell'anno 1077, l'imperatore Enrico IV si umiliò davanti a Papa Gregorio VII perché venisse ritirata la scomunica (da cui il detto: Andare a Canossa, in segno di remissione e pentimento).