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Il Comune di Maiolati Spontini sorge nell'entroterra delle Marche, tra il Mar Adriatico e l'Appennino umbro-marchigiano. La maggior parte della popolazione abita nella frazione Moie. Qui, infatti, sono sorte tante industrie ed è presente la maggior parte delle strutture pubbliche e di fondamentale importanza. Inizialmente questa frazione era composta solamente dall'abbazia "Santa Maria", in cui vivevano i monaci, e due o tre case costruite nei dintorni e agglomerate in quella che oggi è la strada nazionale. Numerosi sono gli spazi utilizzati come aree verdi : il Colle Celeste (in memoria della moglie del musicista Gaspare Spontini), il Parco della Solidarietà e tanti altri posti in cui i bimbi possono giocare d'estate o dove si possono ritrovare i giovani.
Il capoluogo, sulla cima di una collina nel cuore della Vallesina, racconta in ogni angolo, via, spazio verde e palazzo, la storia del compositore Gaspare Spontini, cui il paese diede i natali. E proprio in nome della riscoperta e della valorizzazione della figura del grande maestro, le varie amministrazioni che si sono succedute da qualche anno a questa parte hanno attivato una serie di iniziative di grande richiamo e interesse culturale. Al pari di quasi tutti i piccoli centri del Subappenino marchigiano, Maiolati Spontini (all'antico nome di Maiolati si aggiunse, nel 1939, quello di Spontini, per aver dato i natali al famoso musicista), nacque come borgo fortificato nel Medioevo. Nel XV secolo venne trasformato in piazzaforte dalla setta protestante dei Fraticelli, che Papa Martino V fece sgominare nel 1428.
Il periodo più significativo della storia di Maiolati è legato a quella di Jesi, di cui seguì le alterne vicende per tutto il Medioevo. Di notevole, dell'epoca più antica, si conservano tratti di mura, recanti più di altri centri marchigiani i segni del tempo e della storia. Di frequente Maiolati è luogo di appuntamento per commemorazioni di Gaspare Spontini.
