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Con una superficie comunale 45,90 kmq. e 6500 abitanti, Casalbordino si erge su di un'altura tra i fiumi Osento e Sinello. Nata nell'altomedioevo come azienda fondiaria dell'importante monastero benedettino di santo Stefano ad rivum maris (sec. VIII-IX), di cui si vedono i ruderi nel borgo marittimo, deve il nome al normanno Roberto Bordinus; da vedere la parrocchiale di san salvatore. Nel cuore dell'altopiano che la separa dal mare c'è il santuario della Madonna dei Miracoli, cui la tradizione popolare attribuisce grandi poteri taumaturgici. L'edificio fu fondato nel 1576, quando un contadino della vicina Pollutri ebbe la visione della Vergine e si considerò miracolato perché una tempesta aveva risparmiato il suo raccolto. La chiesa, ingrandita nei secoli, ha impianto a croce latina; nei tre portali, l'Apparizione, i misteri del Rosario, la vita di san Benedetto e le vicende del Santuario. All'interno, il primo quadro (XVI secolo) della Madonna Miracolosa. I benedettini di Miracoli sono gli unici rappresentanti di un passato illustre che ne nell'Abruzzo medioevale, accanto a Santo Stefano ad rivum maris, annoverava le comunità di San Giovanni in Venere, San salvatore a Maiella e San Liberatore a Maiella. La forte devozione popolare per questo santuario, cui si ispirarono Gabriele D'Annunzio e F.P. Michetti, nei giorni della festa (9-11 giugno) richiama una grande folla di pellegrini e di malati, che fino a pochi anni fa trascorrevano la notte nella chiesa in attesa della "grazia" richiesta alla Vergine. Nella sacrestia sono conservati ex-voto (oggetti votivi e dipinti naif) lasciati come testimonianza di fede.