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Posto all'interno del parco regionale del Velino-Sirente, su una collina della Valle dell'Aterno, il paese è ricco di bellezze architettoniche. Una curiosità storica: il borgo fu distrutto nel corso di una battaglia nel 1648 e da allora, ogni anno, in ricordo di quel nefasto giorno, le campane scandiscono cinquanta rintocchi a ricordo dei cinquanta giorni dell'assedio nemico. Numerosi sono i rinvenimenti di epoca preromana e romana attestati nell’area dell’attuale abitato che pare si sia formato dall’agglomerarsi di più centri tra i quali Fons Tichiae. Nel periodo delle sommosse e dei tumulti del 1648 il paese fu assediato e devastato. A ricordo di questo episodio la torre campanaria scandisce con il suo orologio cinquanta rintocchi, tante quante sono le giornate dell’assedio. Passò sotto il dominio della Famiglia Corvi nel XVIII secolo. Nel territorio di Fontecchio, Tione e Fagnano, si trovano le “pagliare”. Sono queste abitazioni collocate a notevole altitudine, realizzate dai contadini che, per fruire al massimo della natura impervia del loro territorio, erano costretti a sfruttare le superfici sovrastanti i loro paesi. Le pagliare erano dimore occupate solo stagionalmente, includenti abitazione e stalla. Sono un esempio caratteristico della cultura pastorale e contadina dell’Abruzzo aquilano.