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I numerosi rinvenimenti archeologici dimostrano che il territorio di Roseto degli Abruzzi fu abitato già in epoca romana. Delle varie località del suo territorio, si trova già menzione in numerosi dovumenti di epoca medioevale. Fra di esse di particolare importanza è Montepagano, che per secoli fu il principale centro della zona, proprietà dell'Abbazia di S.Giovanni in Venere. Nel 1251 fu compresa nella Diocesi di Atri e dal 1424 fino all'arrivo dei francesi (1806) divenne feudo della famiglia Acquaviva. Ubicata sulla sommità della collina, da cui si gode una splendida vista della sottostante marina, conserva tracce delle antiche fortificazioni medioevali, con le quattro porte d'ingresso. Notevoli anche il campanile, appartenente alla chiesa di S. Antimo, legato ad una leggenda che ne attribuisce la costruzione a Papa Sisto V e la chiesa della S.S. Annunziata (fine sec. XVI), che conserva all'interno un pregevole altare in legno policromo, con statue di santi e profeti. Nella sua sacrestia è apposta la lapide, che ricorda la nascita di Roseto (22 maggio 1860), ad opera del clero della Chiesa, che divise in lotti e cedette in enfiteusi la marina di cui era proprietario (22 Maggio 1860). Il villaggio, sorto intorno alla stazione ferroviaria inaugurata nel 1863, fu chiamato, dal 1887 al 1927, "Rosburgo" (cioè il paese delle rose). Ai primi del secolo risalgono le prime iniziative industriali, l'intensificazione del commercio e lo sviluppo dell'agricoltura, anche se il turismo è stato e continua ad essere la principale risorsa della popolazione. Oggi Roseto è una delle località balneari più frequentate della riviera abruzzese o ffre un soggiorno ricco di divertimenti e attrazioni, grazie alla sua spiaggia e al suo mare e a moderne strutture alberghiere, ricreative e sportive. Fra queste ultime, il Palazzetto dello Sport, i campi da tennis (anche al coperto), il pattinodromo e la piscina di recente inaugurata. Al centro della città è posta l'Arena 4 Palme, sul cui campo all'aperto si pratica il basket lo sport che ha reso famosa Roseto nel mondo, con il torneo estivo, che quest'anno raggiunge la cinquataquattresima edizione. Fra le altre attrazioni per il turista ricordiamo un albero di ulivo, al quale si attribuiscono più di cinquecento anni e una botte, conservata nella cantina della Villa Mazzarosa De Vincenzi che contiene mille ettolitri di vino, ritenuta la più grande d'Europa. Roseto è collegata con Montepagano per mezzo di antichi percorsi pedonali, riportati alla luce con un paziente lavoro di restauro, che offrono una occasione unica per suggestive escursioni a contatto con la natura. Fra i motivi di richiamo per il turista è infine importante quello costituito dalle manifestazioni estive (rassegne teatrali, cinematografiche e musicali), che si svolgono su tutto il territorio e, in particolare, nella Villa Comunale, anche sede della Civica Raccolta d'Arte, nella quale sono conservate, tra le altre, opere del pittore Pasquale Celommi (1851-1928) e del ceramista Pier Giuseppe di Blasio (1896-1964).