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Il comune di Genga è situato nella zona preappenninica delle Marche. Il territorio, uno dei più vasti della Regione, si estende su una superficie di 74 Kmq. Le linee di confine sono costituite dai comuni di Arcevia, Serra San Quirico. Il suolo è quasi tutto di tipo collinare con la sola eccezione dei tratti pianeggianti che delimitano il fiume Sentino che scorre parallelo alla strada comunale Frasassi e che attraversa il paese in tutto il suo spazio. Un'evidente singolarità del luogo è la frammentazione della popolazione divisa in circa 40 piccoli nuclei abitati diseguali e diversi fra loro. Non esiste un epicentro, nessuna particolare preminenza di una località sull'altra, ma una omogeneità di interessi e di esigenze equamente distribuite e finalizzate. Un'altra tipicità si percepisce nella divisione naturale dell'ambiente, quasi distinto e dissociato in due parti eguali dalla Gola di Frasassi. Le origini del castello di Genga si perdono nell'oscurità dei tempi più lontani. Poetiche leggende riporterebbero le origini ai tempi del re Pirro. Di certo possiamo ritenere che popolazioni provenienti dalla valle del Sentino, forse gente picena, si stabilirono nel territorio; poi sopraggiunsero gli Umbri che uniti ai Piceni occuparono tutto il Piceno Annonario. Nel 386 a.C. gran parte di questo territorio fu invaso dai galli Senoni, che cacciati nel 283 a.C. dai romani, stabilirono varie colonie, tra le quali più consistente quella di Senigallia. In epoca romana, il territorio di Genga dovrebbe aver fatto parte del Municipio di Sentinum.