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L' origine di Cascia è sicuramente da far risalire a qualche secolo prima della fondazione di Roma, nel periodo in cui questo territorio era abitato da popolazioni italiche,dedite per lo più alla pastorizia e che, seguendo antichissime vie di transumanza, vennero in contatto ed in parte contribuirono alla formazione della nascente civiltà romana. La testimonianza più importante ed imponente di questo periodo arcaico è lo splendido tempio di Villa S. Silvestro, mentre molti altri reperti archeologici sono conservati nel museo di Palazzo Santi, a Cascia, ed in altri musei italiani e stranieri. La Presenza di importanti magistrature, documentate dalle epigrafi, e recenti rinvenimenti archeologici dimostrano come Cascia ed il suo territorio fosse un centro di rilievo in età romana. L' Imperatore Vespasiano traeva le sue origini familiari proprio da questo territorio. I rivolgimenti e lo scompiglio dell' età barbarica, mitigata dalla presenza degli ordini monastici, è stata compensata da una splendida epoca comunale che vide Cascia, a partire dal secolo XII, protagonista delle vicende turbolenti di guelfi e ghibellini che animarono gran parte del territorio umbro. La stessa conformazione arroccata di Cascia e di gran parte dei paesi del territorio comunale la si deve alle scelte difensive effettuate in quell' epoca. La collocazione di Cascia ai confini con il Regno di Napoli ne ha fatto un caposaldo dello Stato Pontificio, di cui Cascia è stato irrequieto presidio fino al 1860. Pur con la ricchezza che caratterizza la storia di Cascia, regna la più assoluta incertezza sul significato del suo stemma: una donna in piedi che reca nella mano destra un giglio e nella sinistra una serpe.