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Sigillum è il primitivo nome umbro, con derivazione etimologica dal "Trotem", animale sacro di una tribù degli Umbri detti "Sugillates". A parere dello studioso Giacomo Devoto una tribù umbra di "Su(g)illum", cambiò nome, che perse, come normale in umbro, la "G" davanti alla vocale palatale, e poi reso in forma latina "Suillum" come documentato da Plinio il Vecchio nella "Naturalis Historia". Municipio romano retto da "Duoviri" Suillum era ubicato lungo la strada consolare Flaminia tra l' attuale Sigillo e Villa Scirca, dove sono visibili testimonianze come il Ponte Spiano ed il Ponte Etrusco (sec. III d.C.). Per secoli subì le invasioni dei Barbari che percorrendo la Flaminia si spingevano fino a Roma. Vico detto Lupone, amico di Ottone II, prese possesso intorno al Mille delle terre di Sigillo, Fossato, Gualdo e Nocera, si nominò Conte di Nocera e dominò in contrasto questi territori, tramandando il possesso ai propri discendenti, fino al 1230, quando Sigillo venne rasa al suolo da Bertoldo di Lutzen. Nel 1274 Sigillo è castello di Perugia e durante le molte guerre venne sempre costruito e fortificato dai Perugini, che tenevano questo avamposto di notevole importanza strategica. Nel 1333 viene documentata la Chiesa di S. Andrea i cui beni vengono accatastati nel 1402. Nel 1444 si ha la notizia di un ospedale intitolato a S. Maria. Nel 1816 tornò sotto il dominio della Chiesa e fu annesso al Regno d' Italia il 14 settembre 1860.