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Tadinum umbra e romana, sorgeva nella pianura lungo la Via Flaminia. Era celebre per i suoi laghi e le sue sorgenti terapeutiche, nominate da Plinio. Nel sec. V ebbe proprio vescovado, unito nel 1006 a quello di Nocera. Nei suoi pressi il bizantino Narsete sconfisse ed uccise Totila, re dei Goti (552). Continuò a decadere sotto i Longobardi, i Saraceni ed Ottone III. Risorse non lontano intorno al 1150 col nome di Waldum o Gualdum e nuovamente in Valdigorgo tra la fine del XII e l' inizio del XIII sec. L' attuale è il terzo ed ultimo Gualdo, preso a costruire nel 1237 sul Colle S. Angelo. Ebbe incremento per opera di Federico II, per ordine del quale venne cinto di mura nel 1242; la cerchia urbica contava quattro Porte e diciassette torri di difesa. Dopo aver goduto di una certa autonomia comunale,tornò a Perugia, fu poi soggetto al Ducato di Spoleto, indi ancora a Perugia. Passò infine alla chiesa e ad essa appartenne con qualche interruzione fino alla sua annessione alla nuova Italia. Nel 1833 Gregorio XVI, conferendogli il titolo di città, lo appellò Gualdo Tadino a ricordo dell' antico municipio romano.