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La prima notizia documentaria di Bagnone, sorto come castello sovrastante l'antico borgo di Gutula, è contenuta in una bolla papale del 1124: già a quei tempi era possesso dei Marchesi Malaspina e nel 1220 passò in eredità al ramo dellla famiglia dello Spino Fiorito di Filattiera, sotto la quale rimase fino al 1339 per poi passare sotto i marchesi. Già nel 1385 i Bagnonesi tentarono di darsi ai Fiorentini, pur di sottrarsi al potere feudale dei marchesi, ma ottennero solo di passare sotto una specie di protettorato e di indurre gli stessi in accomandigia con la Repubblica. La Repubblica Fiorentina solo nel 1471 occupò il castello e il borgo con le armi e si assicurò così il completo dominio. Il territorio di Bagnone rimase a far parte della Signoria e poi del Granducato di Toscana fino al 1796, quando inizialmente fu aggregato alla Repubblica Ligure, mentre in sequito venne incluso nel Dipartimento degli Appennini; dopo la Restaurazione fu annesso al Ducato di Parma, al quale restò fino al 1859. Nell'Italia unitaria Bagnone fu compreso nella provincia di Massa e raggiunse nel 1894, con l'annessione della frazione di Orturano, l'attuale estensione territoriale di 73,79 Kmq.