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Capoluogo regionale della Liguria e sede arcivescovile, Genova è considerata la sesta città più importante d’Italia ed il suo porto è fra i primi dell’Europa meridionale. Genova raccoglie quasi la metà della popolazione della regione ed ha una vita economica molto intensa e in continua trasformazione. La città ha un fascino multiforme e se ne trova l’eco in Petrarca che diceva: “una città regale, addossata a una collina alpestre, superba per gli uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”. Storia e Sviluppo Urbano Il sito di origine della città è da ritrovarsi nella collina di Castello in cui vi si insediò un gruppo di liguri nel sesto sec. a.C. L’abitato, in epoca romana, si estese un po’ più a valle mentre nell’alto medioevo la prima cinta urbana comprendeva il Castello, la “civitas” che arrivava fino a S. Lorenzo e la “ripa” , fino al mare. Intorno al 1100 si ha la costituzione della “compagna communis” ( il Comune) a scopo commerciale cui parteciparono vescovo, nobili, ceti artigianali e mercantili e da questo momento la storia di Genova diventa quella di uno Stato. La potenza sul mare durerà fino al secolo quindicesimo, creando un impero coloniale tra Palestina, Egeo, Mar Nero, Corsica e Africa Settentrionale. Nel 1261 il trattato del Ninfeo con Michele Paleologo assicurerà a Genova il monopolio commerciale nel mar Nero e in Crimea. In questi anni le galee genovesi vivranno periodi di rivalità con Pisa e con Venezia, nella cui battaglia del 1298 Marco Polo finirà prigioniero a Genova. Intorno al 1350, epoca in cui Colombo visse qui la sua giovinezza, Genova era alla vigilia del suo declino, non essendosi trasformata in Stato Regionale per la concorrenza di Venezia, per la pericolosa vicinanza di Milano e della Francia, ma soprattutto per la caduta di Costantinopoli nel 1453 e il declassamento del Mediterraneo. Nel 1805 l’ex Repubblica ligure divenne parte dell’impero napoleonico e nel 1814 il ducato di Genova fu annesso al regno sabaudo. Genovese e repubblicano nel risorgimento fu Giuseppe Mazzini; da Quarto (non ancora Genova) partì Garibaldi con i Mille. La città assunse la funzione di massimo porto e di polo industriale, e i centomila abitanti dell’ inizio del sec. XIX si raddoppiarono nei primi anni del ‘900. Nel 1931 Genova, da Voltri a S.Ilario, sfiorava i seicentomila abitanti.