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L'origine di Santa Caterina risale intorno all'anno mille. Sul finire del millennio le incursioni dei saraceni, costrinsero gli abitanti dei villaggi a rifugiarsi in luoghi più isolati.Probabilmente la nascita del paese è da collegarsi all'assalto dei saraceni del 986 che interessò particolarmente la nostra zona. Intorno all'anno mille era un piccolo villaggio cinto da mura difensive,nelle quali si aprivano 4 porte. Nel 1057 Roberto il Guiscardo ,insieme al fratello ,riuscì a sottomettere la Calabria nel giro di un decennio. Verso il 1060 Santa caterina faceva parte della Contea di Badolato.Il primo signore del paese fu Rinaldo Conclubet nel 1272 a cui seguirono gli eredi,Nicolò ,poi Giordano ed infine Nicolò II . Nel 1487 la casata d'Arena (dei Conclubet), coinvolta nella congiura dei Baroni, fu spodestata e il paese assegnato al Conte Alberico da Barbiano. Nel periodo della dominazione spagnola, il paese fu venduto dal capitano Consalvo de Cordova A Vincenzo Galeotta vescovo di Squillace , che successivamente cedette il feudo al conte Giovanni Francesco D'Arena . Seguirono numerosi feudatari dagli Averna de Patti ai Gioieni e nel 1629 i Colonna. Dal 1644 al 1722 il feudo rientrò tra i possedimenti dei Marzano che lo dotarono di Castello. Nel 1759 il possedimento passò ai Di Francia che lo tennero fino all'eversione della feudalità. E' un borgo medievale molto suggestivo con le sue stradine le chiese e i palazzi nobiliari dai numerosi portali in granito. Delle originarie porte è rimasta solo la cosiddetta "porta dell'acqua", dalla quale si raggiunge facilmente la Chiesa di Santa Maria Assunta (matrice) sita in piazza municipio, edificata nel XVII , ricostruita dopo lo spaventoso incendio del 1983 che interessò il centro storico di Santa Caterina.