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Marcedusa fu fondata da profughi albanesi nella seconda metà del 1400. Tuttavia il ritrovamento di monete e terrecotte risalenti al periodo classico fanno ritenere che queste contrade fossero abitate da piccoli nuclei di contadini e di pastori già in età precedente all’arrivo degli albanesi. L’ esiguatà dei nuclei indigeni fu però tale che gli albanesi si imposero e prevalsero i loro usi e costumi. Non si è in possesso di documenti tali da consentire un’accurata indagine storica delle origini alla fine del XIX secolo.Fu parte del feudo di Mesoraca sino al 1809 allorchè ottenne l’autonomia comunale. Centro del versante ionico della Sila Piccola nella bassa valle del fiume Tacina, posta su un colle circondata dai calanchi. Di antica origine, il borgo fu ricostruito nel XV secolo e ripopolato da albanesi sfuggiti alle invasioni turche. Fu casale di Mesoraca e feudo di Antonio Cantelles, cui fu tolto per fellonia. Successivamente passò a Paolo Caivano, la cui figlia lo portò in dote ad Andrea Caracciolo. In seguito divenne possesso degli Spinelli di Castrovillari. Nel 1585 fu dato agli Altemps, che ne furono signori fino al 1706. Gli abitanti si chiamano: Marcedusani.