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Le origini di Albi sono strettamente legate a quelle dell'attuale Taverna alla cui storia, pertanto, bisogna brevemente rifarsi. Un periodo di lotte e di sconvolgimenti aveva investito la Calabria nella seconda metà del secolo XV: alle agitazioni di carattere politico si erano aggiunte rivendicazioni economico-sociali di estrema gravità, preludio alla rivolta che di lì a qualche anno metterà in serio pericolo il trono di Ferdinando II. Se a questi sconvolgimenti si aggiungono gli scontri sanguinosi tra le fazioni di Aragonesi e degli Angioini dei quale la Calabria era stata teatro in precedenza e le discordie tra Antonio Centelles, marchese di Crotone e conte di Catanzaro ed i sovrani di Napoli, discordie che portarono un pò dovunque, ma soprattutto nei paesi facenti parte dell'aggregato feudale dei Ruffo (con i queli il Centelles si era imparentato sposando Enrichetta, contessa di Catanzaro, che il re avrebbe voluto dare in moglie al suo amico Innico Davalos), distruzioni e rovine, si comprenderà come la prima metà del secolo XV e gli inizi della seconda non siano stati per la Calabria tempi tranquilli ma sanguinosamente burrascosi e incerti. E' da respingere come fantastica l'opinione che l'origine del nome Albi debba ricercarsi nell'aggettivo latino albus, bianco. I cronisti che sostengono tale interpretazione si copiano l'uno dall'altro senza portare alcuna ragionevole giustificazione alle loro tesi. Il terreno sul quale si decise di costruire il nuovo paese apparteneva ad Agostino Albio, ricco possidente: Albi prese il nome da lui. Dardanise si chiamò così dal nome dell'antica famiglia di Palepoli, in Uria, superstite di Dardano, che i Trischenesi, gli abitanti di Trischene, la primitiva Taverna, chiamavano Dardani. Se si tiene conto che il paese è costantemente nominato nei documenti antichi e negli atti pubblici e privati casale degli Albi, perchè sorto sulla sua terra, si comprenderà come la denominazione sia in relazione col ricco Albio e non con l'agettivo albus. Sulla sinistra del Litrello era l'ospizio di S. Giovanni per i passeggeri; vi si edificarono alcune case ed il luogo fu detto San Giovanni d'Albi.