Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Il paese sorge su di una collina in posizione dominante la valle del torrente Salandrella. Le prime notizie dell’esistenza di Salandra le ritroviamo in una bolla del 1060 con cui il Papa ordinava al vescovo di Tricarico di passare dal rito greco a quello latino, in tale bolla veniva nominata Salandra. Nel 1119 il feudo di Salandra fu concesso in donazione dalla contessa normanna Emma Maccabeo e suo figlio Ruggiero al monastero di San Michele Arcangelo di Montescaglioso. La donazione venne riconfermata ai monaci benedettini con una bolla del 1124 dalla regina Costanza, figlia del re di Francia e moglie di Boemondo di Antiochia, dopo che questa venne liberata dalla prigionia di Alessandro, conte di Matera, che si era ribellato, e reintegrata nei suoi possessi (dietro intercessione di Papa Callisto II). Nel Registro dei baroni, compilato tra il 1154 e il 1168 (il censimento di militi o gente atta alle armi che i feudi potevano fornire al sovrano), Salandra risulta appartenere alla Contea di Montescaglioso, di cui all’epoca era vassallo Guglielmo De Caro,Signore di Salandra. Questa era tenuta a fornire tre militi alla corona (tre cavalieri armati con lancia, ognuno accompagnato da due fanti). Dall’elenco dei baroni di Federico II sappiamo che nel 1235 Salandra era proprietà di Giliberto da Salandra. Con gli angioini furono signori di Salandra: Filippo della Lagonessa; Adimaro di Luco, Giustiziere di Basilicata nel 1296 (e successivamente di Terra d’Otranto), e Ruggiero di Sangineto, conte di Cirigliano. Il feudo rimase proprietà della famiglia di Sangineto fino al 1381, anno della morte di Giovanni, la cui figlia, Margherita, portò tutti i beni paterni in dote a Vencislao Sanseverino, conte di Tricarico. Nel 1485 Antonello, principe di Salerno, a causa del suo contegno insolente nei confronti di Ferrante d’Aragona, che gli mosse contro una vera e propria guerra, fu privato di tutti i suoi feudi.