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Aliano è situato su uno sperone argilloso, nel tipico paesaggio dei “Calanchi”, fra il fiume Agri e l’affluente Sauro. Le sue origini sono remote, le prime citazioni risalgono al 1060 e si presume che ALIANO sia stato abitato sin dai tempi di Pirro, infatti il ritrovamento di alcuni reperti appartenenti al periodo ellenistico, oggi custoditi nel museo della Siritide di Policoro, attesterebbero che questo territorio abbia subito l’influsso greco. Nei dintorni di “Fosso San Lorenzo” sono state scoperte grotte preistoriche, scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale, abitate originariamente da trogloditi e successivamente da monaci basiliani. Il nome di ALIANO deriva probabilmente dal latino “Praedium Alianum”. All’ingresso del paese si trova la casa di CARLO LEVI, scrittore e pittore, confinato nel periodo fascista dove scrisse il suo libro più noto “Cristo si è fermato ad Eboli”. Nel racconto che è una specie di diario in cui descrive il periodo trascorso come confino in LUCANIA, menziona il paese con il nome di GAGLIANO. Lo scrittore prima della sua morte espresse il desiderio di essere seppellito nel piccolo paese; a CARLO LEVI è anche dedicato un Museo, in cui sono conservati documenti relativi al periodo di confino, esposti in pannelli sistematici. Nel paese interessante è la chiesa di San Luigi Gonzaga, dedicata al Santo Patrono, costruita nel XVI sec., nel cui interno sono conservate tele di grande valore, risalenti al periodo 1500 1700, tra cui una tela raffigurante la Madonna col Bambino di scuola bizantina; vi è conservata anche una Croce in argento del 1523 del pittore Giovanni Perticara di Matera. Non molto distante dal paese si trova il Santuario Madonna della Stella, piccola chiesa ricostruita recentemente in una ottima posizione panoramica. Noto è il Museo della Civiltà Contadina, sito in un vecchio frantoio abbandonato, in cui sono conservati antichi affreschi e manufatti. Tipico è il “Borgo Antico” per la particolare costruzione delle case, secondo una antica tecnica costruttiva, con la quale le case venivano costruite con mattoni crudi di argilla. Una caratteristica del periodo di carnevale è la rappresentazione della “frase”, durante la quale si esprime sarcasmo su avvenimenti locali, accaduti nel corso dell’anno. Il paese è circondato da piantagioni di ulivo e dai noti “Giardini di Aliano” soprattutto pescheti e agrumeti.