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L’origine del paese è incerta, la si fa risalire alla seconda metà del 1500 ad opera di Federico Pignatelli, 1110 marchese di Cerchiara. Originariamente sorse con il nome di Terranovella di Noia successivamente tramutato in Terranova di Pollino, probabilmente per la sua posizione geografica. Secondo un’altra antica tradizione, il paese fu fondato intorno al 1504 - 5 da alcuni delinquenti e galeotti scampati alla persecuzione della Regina Giovanna La Pazza. Un’origine attestata è quella del censimento del 1595, ordinato dal Re di Napoli, in cui il paese viene citato per le sue 25 famiglie. Le bellezze naturalistiche che compongono il territorio sono innumerevoli: TIMPA DELLE MURGE: un vero e proprio museo emerso dalle profondità dell’oceano che permette di ripercorrere la storia della terra partendo dall’era mesozoica. - LA GARAVINA: gigantesco lastrone di roccia calcarea che forma la Timpa di San Lorenzo (1652 mt.) e la Falconara (1656 mt.), essa si presenta fratturata in due e forma una strettissima gola dove scorre il fiume Sarmento. La gola della Garavina è lunga circa un kilometro, prima di giungere alla gola della Garavina si attraversa un tratto di gola meno stretta molto suggestiva, specialmente presso “la doccia fredda”, dove tantissime gocce d’acqua scendono da molto in alto. Nel percorrere la gola sarà facile vedere qualche gheppio in velocissima picchiata. In campo folkloristico si evidenzia la “Festa di S. Antonio” (13 giugno), con il tradizionale albero della cuccagna. In campo artistico menzioniamo il Santuario della Madonna della Pietà, la Cappella di S. Maria delle Grazie, la Cappella di S. Antonio, tutte del XVl° secolo. Di notevole interesse artistico e storico è il portale della Chiesa di S. Francesco di Paola realizzato in legno di pino loricato. Ancora sono visibili testimonianze del periodo fascista e i ruderi dell’antico convento dei Minori Osservanti di S. Antonio da Padova.