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San Costantino Albanese è adagiato sulle pendici orientali della Timpa San Nicola un monte che domina la Valle del Sarmento (m 1.083). Come nel versante calabro del massiccio, anche in quello lucano vi sono paesi albanesi, che dell'antica terra d'origine conservano nobili tradizioni. Secondo la tradizione, San Costantino Albanese sarebbe stato fondato da profughi coronei, provenienti dalla città di Korone, nella Morea (Grecia), durante la IV emigrazione avvenuta nel 1534 e guidata da Lazzaro Mattes. Il periodo storico a grandi linee è confermato dai documenti esistenti; non sono esatte però le date, nè per quanto riguarda l' emigrazione, nè per quanto riguarda la fondazione del paese. La prima testimonianza certa di albanesi coronei è solo del 1633. ll centro venne quindi fondato da profughi albanesi, che si rifugiarono nel Monastero baronale di Santa Maria della Saectare. Si ritiene che il primo insediamento fosse nella località Lupariello; successivamente il paese divenne dominio feudale dei Pignatelli. Delle origini albanesi si conservano il rito greco e la lingua di origine. Interessante da visitare: il Santuario di Maria SS. della Stella (di origine basiliana), edificato nel XVII secolo su un edificio preesistente del X-XI secolo; all'interno si conservano affreschi attribuiti a Belisario Corinzio, del XVII secolo, una pala d'altare raffigurante la Natività, della fine del XVII secolo ed un altare barocco. I resti del Monastero baronale di Santa Maria della Saectare (X-XI sec.). la Chiesa parrocchiale dedicata a San Costantino il Grande (sec. XVII). Varie case patrizie, tra le quali il palazzotto della famiglia Pace la Chiesa della Madonna delle Grazie. l' Etnomuseo delle Tradizioni Popolari Arbëreshë.