Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
Le origini del centro abitato sono molto antiche e possono certo farsi risalire all'età del Bronzo. A questo periodo, infatti, corrispondono le testimonianze archeologiche rinvenute nei diversi siti del territorio di Guardia. In località S. Vito, anche di recente, sono stati portati alla luce frammenti di un abitato del XIV sec. e corredi tombali risalenti al VII sec. a.C. Dai ritrovamenti si evince che, prim'ancora della colonizzazione magnogreca della costa Ionica, erano gli Enotri, così come li definisce il geografo Strabone, ad abitare le aree interne della Basilicata, soprattutto quelle a ridosso dei percorsi fluviali. Lungo l'Agri ed il Sinni, probabilmente al tempo navigabili, si emanò la cultura magnogreca. L'egemonia di Siris si spinse fino alle aree interne della regione creando influenze negli usi e nei costumi delle popolazioni enotrie. Il Castrum Perticari si sviluppa in epoca medioevale. Il nome antico potrebbe riferirsi alle "pertiche" longobarde cioè a quelle parti di territorio da questi assegnate alle famiglie dei coloni. Nel 968 Guardia rientra, sotto l'egida del Patriarca di Costantinopoli, nella diocesi di Tricarico. I'influenza greco-ortodossa divenne molto sostenuta nell'area dell'alta valle dell'Agri, ovvero il Latinianon come venne definito nell'ordinamento bizantino. Tante le laure,i cenobi e gli insediamenti creati dai monaci basiliani in questa zona,in cui l'immigrazione cominciò già sul finire del VI sec, e perdurò per quasi tutto il medioevo. E proprio il territorio di Guardia,nel X sec., fu interessato dalla presenza di due illustri asceti, Luca d'Armento, fondatore del cenobio di Carbone, e Vitale da Castronuovo. Quest'ultimo, pare, si fermò sui monti di Turri ove ricostrì una chiesa in rovina che presto divenne un monastero tanto attivo e frequentato da esser più volte citato nei documenti dell'epoca insieme a Perticarurn e Guardiam. Nonostante le scorrerie e le distruzioni saracene che pervasero l'intera area, in particolare, nel X secolo, il Latinianon conservò una buona densità abitativa. In epoca normanna il territorio di Guardia rientrò nella giurisdizione di Ruggero, Conte di Tricarico. Nel 1237, durante il regno di Federico li di Svevia, tra i possedimenti della diocesi di Tricarico sono menzionate anche le località di Guardiam, Turrim, Perticarum e il Monasterium Sancti Vitalis in Turri. Con la caduta degli svevi e l'affermazione degli angioini, nella "giostra" delle spartizioni feudali, Guardia viene assegnata a Giovanni Britando e poi,nel 400, ai Della Marra, signori di Stìglìano. Ed è proprio in un documento di Carlo d'Angiò, risalente al 14 maggio del 1306, che per la prima volta compare il nome completo di Guardia Perticara.