Capacità ricettiva

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Il paese sorge alle pendici meridionali del Toppo di Castelgrande (1251 m), nel bacino del Sele. Situato a 926 metri di altitudine dista 56 Km dal capoluogo Potenza. Castelgrande può essere considerato un perfetto connubio di attrattive naturali, culturali ed anche scientifiche. I suoi incontaminati spazi verdi ricchi di piante ed erbe ancora oggi considerate come toccasana per la salute, la ricchezza del suo patrimonio architettonico e l'interessantissimo osservatorio astronomico ubicato sul Toppo, rendono estremamente piacevole e ricca di spunti culturali una vacanza in questi luoghi. Il luogo fu abitato fin dal V secolo A.; nel Medioevo fu feudo della Contea di Conza, posseduto dai conti di Balvano nell'età Normanno-Sveva, fu da Carlo d'Angiò infeudato ai Sanseverino. Nel 1496, dopo essere stato per breve tempo degli Sforza, fu assegnato ai Carafa di Stigliano e poi ai D'Anna di Laviano. Per quel che concerne l'aspetto artistico in contrada Montenuovo (1144m) vi sono i resti di un antico abitato probabilmente del secolo V-IV a.C. Di recente (1967) si è accertata l'esistenza lungo il pendio del monte, di quasi tutta l'intera cinta di fortificazione che in parte si conserva nell'originaria elevazione. Sulla sommità del paese sussistono resti del castello, con torri quadre, risalente al secolo XI. La chiesa madre custodisce una statua lignea (S.Sebastiano) del secolo XVI, di notevole pregio artistico commissionata come ex voto dalla cittadinanza allo scultore napoletano del seicento, Pietro Caraso. La Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, poco fuori dell'abitato, fu costruita probabilmente intorno al 1200, è stata rifatta nel 1500 e ampliata nel 1614, all'interno della quale si possono ammirare interessanti oli su tela risalenti al secolo XVI. La visita a Castelgrande può arricchirsi di contenuti scientifici e culturali; sul Toppo infatti è sorta una STAZIONE ASTRONOMICA di rilevanza internazionale, recentemente completata con l'installazione della lente. Di proprietà del comune in consorzio con l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte a Napoli la Stazione è un forte punto di richiamo per turisti e per tutti gli appassionati della materia. Inoltre è stato realizzato un centro di accoglienza, adiacente all'Osservatorio Astronomico, dotato di piccole strutture ricettive e di un telescopio del diametro di 50 cm questo secondo OSSERVATORIO PER ASTROFILI , si prefigge di organizzare visite guidate per l'esplorazione del cielo a livello amatoriale. Esso è in omaggio a: "ANNIBALE DE GASPARIS" nato a Bugnara (AQ) il 9 novembre 1819 e morto a Napoli il 21 marzo 1892. Egli fu sposato con cittadina di Castelgrande, fu tra l'altro professore di Astromia dell'Università di Napoli; scopritore di un gran numero di asteroidi (Igea, Partenope, Egeria, Psiche, Massaia, ecc.); terzo astronomo della Reale Specola di Capodimonte; socio ordinario della Reale Accademia della Scienza; corrispondente della Reale Accademia delle Scienze di Torino; uno dei 40 della Società Italiana delle Scienze di Modena.