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Udine sorge al centro del Friuli Venezia Giulia, una posizione privilegiata, in prossimità di un ampio e gradevole arco di colline moreniche, sulla via internazionale che collega il sud con il nord-est d'Europa. Il documento che per la prima volta cita il nome di Udine risale al 983; si tratta di un diploma con il quale l'imperatore Ottone II dona il castello di Udine (insieme a quelli di altre quattro località limitrofe) al Patriarca di Aquileia. Ma scavi effettuati in varie epoche fanno risalire la sua storia a parecchi secoli prima. Quasi certamente si può supporre che già nel corso del Il millennio a.C. il luogo avesse un abitato più o meno consistente e continuativo. La seconda data di rilievo, nell'ambito dell'evoluzione di Udine da villaggio a città, risale al 1223, anno in cui il Patriarca Bertoldo di Andechs-Merania, ottenuta dall'Imperatore Federico Il la conferma dei suoi diritti di sovranità, concesse a Udine il mercato che nel giro di pochi anni si trasferì dal Mercato vecchio al Mercato nuovo (piazza Matteotti) conseguentemente ad un rapido sviluppo urbanistico dell'agglomerato. Il volto della città fu però incisivamente modellato solo dopo che Udine, dal 1420 in poi, insieme a tutto il Friuli, si trovò a far parte della Repubblica Veneta. "Col dominio di Venezia, la nostra terra seguì le sorti dello stato cui era legata: sono da ricordare le varie incursioni dei Turchi (dal 1472 al 1499), la guerra tra la Repubblica e l'imperatore Massimiliano (1508-1514) e quella di Gradisca (16151617) fra Veneti ed Imperiali. Nel 1797 il Friuli venne occupato dalle truppe napoleoniche e l'anno successivo, in seguito al trattato di Campoformido, passò sotto il dominio della Casa d'Austria, la quale, però, vinta più volte dai Francesi, ne riprese la stabile signoria solo nel 1813. Dopo i falliti moti liberali dei 1848, il 2 ottobre 1866, la provincia di Udine venne annessa al Regno d'Italia. (Rizzi)". Durante la Prima Guerra Mondiale (1915 - 1918) Udine fu sede del Comando Supremo Italiano. Nel 1963 la città e la provincia vennero a costituire con Trieste, Gorizia e Pordenone la Regione Autonoma a Statuto Speciale Friuli-Venezia Giulia.