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Come estensione, il comune di Frassinoro è uno dei più grandi d'Italia. Da Monte Modino a nord, si estende fino a San Pellegrino in Alpe a sud, confine con la Toscana. Ricco di storia matildica è stato sede dell'Abbazia che, a partire da XI sec., per centinaia di anni ebbe il controllo spirituale e temporale su gran parte della nostra montagna.Purtroppo della chiesa orginale non rimangono che poche tracce nella costruzione, pur sempre interessante, risalente alla metà del '400. Al suo interno comunque si conservano preziosi reperti e tesori, a testimonianza dell'antico splendore, come ad esempio la colomba di frassinoro, una pisside in rame dorato e smalti policromi, che fu dono personale di Matilde di Canossa all'Abate del tempo. Capitelli in marmo bianco di ottima fattura e bassorilievi medievali fanno ancora bella mostra all'interno dell'edificio. Interessanti da vedere sono le frazioni e le borgate. Riccovolto vecchio, con edifici del '500. Muschioso, dove case, stalle e fienili sono costruiti con sassi, regge e volte provenienti dall'antico castello andato distrutto. Presente in loco una palestra naturale di roccia. Rovolo: borgo del '500 costruito con tipologie ed architetture medievali. Romanoro: la sua chiesa seicentesca conserva tele e opere d'artisti dell'epoca. Piandelagotti: ottima stazione di soggiorno estivo ed invernale. Nelle vicinanze le piste di sci dei Prati di S. Geminiano fanno di Pindelagotti la stazione di Fondo più importante di tutto l'Appennino Modenese. Il Centro Fondo "Boscoreale" è uno dei più attrezzati degli Appennini, con 40 km di piste immerse tra i boschi di altofusto che si alternano a radure che permettono percorsi panoramici. Le piste, dotate di impianto per l'innevamento programmato, salgono da quota 1420m, fino a oltre 1800m e sono facilmente raggiungibili sia dalla Toscana che dall'emilia Romagna.Sassatella: famosa fin dai tempi dei romani perchè fuoriuscivano dal terreno fiamme di fuoco (si trattava di metano, oggi imbrigliato per scopi domestici ed industriali). A poca distanza dal Passo delle Radici, si trova il Santuario di San Pellegrino in Alpe, nel cui interno sono conservate le spoglie mortali dei Santi Pellegrino e Bianco.