Capacità ricettiva

Camere n. --
Suites n. --
Bagni n. --
Sale Riunioni: --
Sale Convegni: --

Servizi

Clicca sule icone per vedere le immagini ingrandite
La storia di Fontevivo inizia dall'Abbazia cistercense, fondata da 12 monaci di Chiaravalle della Colomba nel 1142. Il territorio, situato lungo la via Francigena, è risultato di sedimenti di corsi d'acqua e venne bonificato dai monaci cistercensi che fondarono l'imponente chiesa abbaziale, ancor oggi il più apprezzabile monumento del paese. La pianta della chiesa è a croce latina e le decorazioni scultoreee sono estremamente semplici. Nella seconda navata destra si trova una statua attribuita a Benedetto Antelami: "La Madonna col Bambino".Altre opere degne di nota sono la lastra sepolcrale di Guidone Pallavicino, cavaliere templare protettore dell'abbazia, morto nel 1301 e il monumento al duca Don Ferdinado di Borbone (1803). L'originale convento è stato trasformato in collegio di villeggiatura per gli allievi del Collegio dei Nobili. Oggi, dopo accurati restauri, ha sede l'albergo "Relais". A Bellena si può ammirare villa Mandelli, neoclassica, fra le più belle della provincia. A Bianconese esiste la chiesa di San Giovanni Battista la cui costruzione risale al 1720-1730, che possiede importanti dipinti settecenteschi tra cui il Gesù Bambino adorato dai vari Santi, opera di Gaetano Callani (1772). Il ponte sul Taro è stato costruito tra il 1816 e il 1821, su progetto dell'ingegnere Antonio Cocconcelli, le statue sono di Giuseppe Carra (1766-1841) e rappresentano i principali corsi d'acqua del parmense: Taro, Parma, Enza e Stirone.